BRUISE VIOLET “Ugly Little Girl” (autoproduzione, 2010)
Quattro ragazzacci (tre maschietti + una front girl), temerari e furibondi ma anche poetici, complicati e socialmente impegnati. Chitarra, basso e batteria, ovvero quanto basta, assieme alla voce, per mettere a segno dieci piccoli proiettili indie-punk-metal (ma non solo!). Sguardo sul proprio passato e mani (insanguinate?) sul presente per sognare un possibile futuro. Questi sono i Bruise Violet! Sono trascorsi poco più di nove anni da quando questi ragazzi, provenienti dal profondo Salento, diedero forma al loro progetto. Per loro la band voleva essere una sorta di via di fuga dalla realtà e, allo stesso tempo, un’ipotesi di lavoro verso il futuro del rock indipendente. Non sono stati anni spesi invano, questo è certo, perché B.V. oggi sono qui, in splendida forma e forti di un album d’esordio ufficiale che non può passare inascoltato. Dieci brani per 40 minuti che esaltano l’attitudine di questi quattro ribelli. Bastano pochi secondi per capire che B.V. non rinunceranno mai al loro rumoroso e visionario punk e che, assolutamente, non rientra nelle loro intenzioni abbandonare i sentieri “indie” per varcare il casello di una veloce autostrada verso la popolarità. Migliorarsi e crescere senza rinnegare spontaneità e voglia di divertirsi: questo è il loro credo. Non occorre scollegare il cervello per raggiungere lo scopo. “Ugly Little Girl”, sempre in equilibrio instabile tra furia anticonformista e impegno sociale, è un viaggio interiore su quella sottile linea di confine tra lucidità ed infermità mentale… Se le geniali menti di David Lynch e Quentin Tarantino dovessero mai incontrarsi per realizzare di comune accordo una pellicola cinematografica, la soundtrack sarebbe già pronta! “Ugly Little Girl” è, infatti, un vero e proprio concept album realizzato come una inquietante colonna sonora. Una sorta di esorcismo contro i dolori del mondo, la nostra civiltà, la religione, la disperazione, l’umana follia. Vi è in esso una crudeltà paragonabile, continuando con le analogie cinematografiche, a quella presente in “La ragazza che giocava con il fuoco” (e prima ancora in “Uomini che odiano le donne”). Ma, volendo descrivere la materia sonora di cui è fatto, occorre sottolineare che intanto il sound è più roccioso rispetto al materiale promo sparso per mezzo dei vari cdr realizzati nel corso di questi anni dagli stessi B.V., e che sono state messe un po’ da parte le influenze di derivazione dark-wave in favore di una sempre più massiccia componente metal spezzata, però, da alcuni passaggi appena un po’ più tranquilli… Ma sono momenti di calma apparente, con la band pronta, un attimo dopo, ad ingannarti ripartendo spietata, distorta e carica di furia omicida. La varietà espressiva vocale della brava (e bella!) Claudia Marcianò, fà il resto. La “ugly” front girl è in grado di assumere, all’occorrenza, ora le sembianze di una ragazza disperata, ora di una serial killer psicopatica, ora di una donna sull’orlo del suicidio, modificando e adattando la propria voce, ora incazzata, ora piangente, ora teatrale. (www.camillofasulo.blogspot.com)
I Bruise Violet sono:
Claudia Marcianò – voce
Giovanni Pacella – chitarre
Stefano Chetta – basso
Tonio Manco – batteria
Claudia Marcianò – voce
Giovanni Pacella – chitarre
Stefano Chetta – basso
Tonio Manco – batteria
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