Tracklist:
01. Keep On
Swinging (ascolta http://youtu.be/CyKk-cF7dgI)
02. Wild Animal
03. You Want To
04. Until The Sun Comes
05. Run From Revelation
06.Jordan
07. All The Way (ascolta http://youtu.be/0uDCy7V7coM)
08. The Heist
09. Three Fingers
10. Nava
11. Manifest Destiny Pt.1 (ascolta http://youtu.be/f-WixPqBIZQ)
12. Manifest Destiny Pt.2 (ascolta http://youtu.be/y1CeLaD4YeU)
13. True (ascolta http://youtu.be/0MzBSGfG9_U)
02. Wild Animal
03. You Want To
04. Until The Sun Comes
05. Run From Revelation
06.
07. All The Way (ascolta http://youtu.be/0uDCy7V7coM)
08. The Heist
09. Three Fingers
10. Nava
11. Manifest Destiny Pt.1 (ascolta http://youtu.be/f-WixPqBIZQ)
12. Manifest Destiny Pt.2 (ascolta http://youtu.be/y1CeLaD4YeU)
13. True (ascolta http://youtu.be/0MzBSGfG9_U)
Il più grande errore che
si possa fare approcciando un album dei Rival Sons è quello di intenderlo come
una semplice raccolta di canzoni retro rock, un omaggio più o meno sincero a
radici musicali datate che si cerca di rivitalizzare per il piacere di qualche
nostalgico reduce o di qualche sbarbato a caccia di magia. Niente di più
errato, perché semplicemente i Rival Sons vivono questa musica con la stessa
intensità e la stessa sincerità di chi il genere l’ha creato, quarant’anni fa.
Il loro non è un omaggio, è parte dell’identità, della loro essenza. Non è una
differenza sottile, perché non sarebbe altresì comprensibile ed apprezzabile il
vero e proprio viaggio nel tempo che i musicisti di Los Angeles ci offrono, se
lo riducessimo a pura e semplice riproposizione di idee altrui. Il gruppo
dimostra infatti di avere una propria identità chiara ed identificabile,
rendendo credibile e vero ogni secondo dei propri album, esattamente come se la
data di uscita degli stessi fosse davvero un particolare secondario (http://www.metallized.it/recensione.php?id=7683).
Sono in giro dal 2007 e
vengono da Los Angeles i Rival Sons ma non si direbbe proprio. Ascoltato questo
loro nuovissimo lavoro, “Head Down”, li diresti sputati fuori da una macchina
del tempo direttamente dagli anni ’70 del british hard rock. Ecco come li
definirei in pochissime parole a chi mi chiedesse cosa suonano questi quattro
americani, balzati agli onori della cronaca e della carta stampata
specializzata (anche italiana) sin dall’uscita del precedente album del 2011
“Pressure and Time”. La loro discografia è completata da “Rival Sons” (EP con 6
brani) risalente sempre all’anno scorso e da “Before the Fire”, il loro esordio
del 2009. Certo, se non si sono mai o particolarmente amati nelle passate
decadi gruppi come Free, Who e Led Zeppelin diventa un po’ problematico
apprezzare la voce alta e fiera di Jay Buchanan molto, ma molto influenzata
dallo stile vocale aristocratico ed altero di Paul Rodgers dei Free, la
chitarra potente di Scott Holiday memore delle scorribande epiche di Jimmy Page
nei Led Zeppelin e la granitica sezione ritmica di Robin Everhart (basso), Mike
Miley (batteria) che ugualmente devono aver mandato a memoria i dischi del
dirigibile di Plant & Co.
Insomma la band riesce a
dimostrare egregiamente come il loro hard vitaminizzato e metallizzato
rappresenti una vitalissima variante dell’attuale panorama rock ed una genuina
espressione artistica degli anni inquieti che stiamo attraversando (http://www.distorsioni.net/canali/dischi/head-down)…
perché “Head Down” non è solo la conferma di una grande band, formata da
straordinari interpreti, è anche un lungo incantesimo in musica, uno di quei
rari dischi capaci di infrangere le barriere del tempo, lasciando dietro di sé
la sensazione che tutto sia rinato e possibile, che nuovi sentieri attendano
ancora di essere percorsi in una musica che sembrava persa negli anni e mai più
riproducibile. Non è solo revival, non è solo retro rock. Non fate il tremendo
errore di ridurlo a mero manierismo, perché i Rival Sons sono oggi una band
strepitosa che vale come un prezioso gioiello antico. Preme sottolineare ancora
quanto tutto questo non suoni artefatto o forzato, ma scorra liberamente lungo
le tredici canzoni che compongono il disco. I Rival Sons fanno storia a sé e
dopo “Head Down” diverranno di sicuro l’unico metro di paragone possibile per
se stessi. Da avere, assolutamente! (http://www.metallized.it/recensione.php?id=7683).
a cura di: Camillo
“RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo
De Luca, realizzato con la radi@ttiva
collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo,
in onda tutti i lunedì e venerdì tra
le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio
Riccio” (www.ciccioriccio.it) di
Brindisi.
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