sabato 1 ottobre 2011

JONATHAN WILSON - Il suo “Gentle Spirit” è una specie di romanzo storico del folk-rock

JONATHAN WILSON “Gentle Spirit” (Bella Union, 2011) www.songsofjonathanwilson.com

Tracklist:
1. Gentle Spirit (video http://youtu.be/oiNv8XRpZ-8)
2. Can We Really Party Today?
3. Desert Raven
4. Canyon In The Rain
5. Natural Rhapsody (video http://youtu.be/lQvE1Vs5Bps)
6. Ballad Of The Pines
7. The Way I Feel
8. Don’t Give Your Heart To A Rambler
9. Woe Is Me
10. Waters Down
11. Rolling Universe
12. Magic Everywhere
13. Valley Of The Silver Moon



Il firmamento roots americano s’arricchisce quest’anno di una nuova stella: Jonathan Wilson. A molti di voi questo nome non dirà niente, eppure il songwriter nativo di Forest City, North Carolina, proprio uno sconosciuto non è. Malgrado la sua giovane età (37 anni), ha già svolto un’intensa attività di produttore, lavorando, tra gli altri, con gente del calibro di Elvis Costello, Erykah Badu, Josh Tillman (batterista dei Fleet Foxes), Will Oldham e Robbie Robertson. Il balzo dall’altra parte della barricata, per così dire, il nostro l’aveva in effetti già tentato un paio di volte: la prima come leader dei Muscadine, coi quali aveva pubblicato, nel lontano 1998, “The Ballad of Hope Nichols”, passato sotto silenzio; la seconda come solista, con quel “Frankie Ray” che, ultimato nel 2007, non ha però mai visto la luce. “Gentle Spirit” è dunque, a tutti gli effetti, il suo debutto, ed è, tanto per esser chiari, un signor album. Le tredici tracce fondono in maniera equilibrata e sapiente country, folk, blues e psichedelica: le raffinate trame intessute da basso, batteria, organo e chitarre, con l’aggiunta di qualche spruzzo d’elettronica, rimandano agli spazi assolati del Laurel Caynon, uno dei santuari della controcultura hippie anni ’60. Registrato interamente in analogico con una consolle del 1972 e concepito essenzialmente per il vinile (a detta di Wilson, qui anche produttore, «l’unico formato che abbia un significativo valore»), “Gentle Spirit” è uno di quei dischi che non si dimenticano facilmente, opera di un artista nel pieno della sua maturità espressiva, capace di incantare con la purezza e la semplicità che sono prerogative dei grandi. (www.labottegadihamlin.it)
“Gentle Spirit” è una specie di romanzo storico del folk-rock, nel quale dall’inizio alla fine si avverte forte la presenza dello spettro inquieto di Neil Young, del Neil Young che quarant’anni fa forgiava i suoi capolavori da country-man baciato dalla grazia degli dei del rock and roll. Gli arrangiamenti, il songwriting, la voce, tutto rimanda al vecchio campione canadese. E poi - come se quando si parla di un disco fossero sempre l’ultima delle cose - le canzoni. Tutte belle. Il registro più o meno è sempre lo stesso, bucolico e lirico, i canoni non saltano mai, il discorso iniziato con la lieve e melodiosa title track non si interrompe fino alla fine. Ascoltatelo con gusto, senza domandarvi troppe cose: ascoltate gli echi vagamente elliottsmithiani di “Can We Really Party Today”, il fingerpicking di “Ballad Of The Pines”, l’onda psichedelica di “The Way I Feel” e quella di “Woe Is Me”. Se vi piace giocare, semmai, stupitevi un po’ a riconoscere in “Natural History” certe trame sottili della “Subterranean Homesick Alien” dei Radiohead: è curioso, ma ci sono. La chiusura, poi, è davvero sontuosa. Prima “Magic Everywhere”, younghiana e romantica, il pezzo con le possibilità più alte di rimanervi in testa per qualche buon tempo. Poi la lisergica “Valley Of The Silver Moon”, lunghissima e lenta cavalcata finale nel cuore del West, sussurrata come e più di tutte le altre: un’esperienza tra veglia e sogno che porta su un terreno disseminato di memorie rarefatte e magiche ombre da sfiorare e lasciarsi dietro con rimpianto o quieta rassegnazione. (www.ondarock.it)
Rino De Cesare
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.


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