Tracklist:
1. Juggernaut Of Justice (video http://youtu.be/wADzOYyGOJY)
2. When Hell Breaks Loose (video http://youtu.be/NFHz10DjB5g)
3. New Orleans Voodoo
4. On Fire
5. Fukeneh!
6. Turn It Up
7. This Ride (video http://youtu.be/376w8skpVVg)
8. Not Afraid (video http://youtu.be/974JYR9pomM)
9. Conspiracy
10. Running
11. Paranomal
12. Swing Thing (video http://youtu.be/1BzWnW0ksGw)
1. Juggernaut Of Justice (video http://youtu.be/wADzOYyGOJY)
2. When Hell Breaks Loose (video http://youtu.be/NFHz10DjB5g)
3. New Orleans Voodoo
4. On Fire
5. Fukeneh!
6. Turn It Up
7. This Ride (video http://youtu.be/376w8skpVVg)
8. Not Afraid (video http://youtu.be/974JYR9pomM)
9. Conspiracy
10. Running
11. Paranomal
12. Swing Thing (video http://youtu.be/1BzWnW0ksGw)
Ritornano gli immarcescibili Anvil, a quattro anni dal precedente full length “This Is Thirteen” e a due dal docufilm “Story Of Anvil” che ne ha rinverdito il mito. Un mito che comunque è stato sempre piuttosto sotterraneo, anche in ambito prettamente hard’n'heavy, poiché la band canadese non ha mai raccolto quello che, probabilmente, avrebbe meritato. Ovviamente nulla è cambiato nella musica di Steve “Lips” Kudlow e Robb Reiner. Lo s’intuisce fin dal titolo, formato (come in ogni disco della band) da tre parole, la prima e l’ultima delle quali sono come di consueto contraddistinte dalla stessa iniziale. Un marchio di fabbrica che va di pari passo con il sound inamovibile dei Nostri: heavy metal di quello schietto, diretto e ottantiano sino al midollo. Beh, Credo sia tutto quel che c’è da sapere sugli Anvil. I loro pochi fans avranno di che gioire, ma anche chi è cresciuto a pane e metal dovrebbe dare una chance a questo pur ottimo disco. (www.outune.net/dischi/hard/anvil-juggernaut-of-justice/21605)
Sin dall’apertura, il disco chiarisce chiaramente qual è la direzione verso cui Lips e soci hanno deciso di marciare: riff potenti, voce sgraziata, batteria e basso che scandiscono il tempo implacabilmente. Sembra di aver messo nello stereo un album registrato negli anni ’80. Ed è proprio la title-track a dare fuoco alle polveri; la battaglia sta per iniziare e chitarra, basso e batteria vengono approntate per l’assalto; “When Hell Breaks Loose” conferma la volontà dei canadesi di non fare prigionieri. Il pezzo non concede un attimo di respiro, i nostri continuano a martellare senza pietà. (www.truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=9884)
Ora, a quattro anni di distanza dal precedente "This Is Thirteen", gli Anvil ritornano in pompa magna con dodici mazzate inedite che ovviamente non cambiano di una virgola le coordinate stilistiche del loro sound. "Juggernaut of Justice" è stato registrato negli Studio 606 di Dave Grohl in California con il noto produttore Bob Marlette al timone, meritevole di aver forgiato un sound scintillante ed affilato. (metalitalia.com/album/anvil-juggernaut-of-justice/)
Ogni riff è implacabilmente etichettabile come heavy metal anni Ottanta, con qualche spruzzatina di proto-thrash e di speed (non dimentichiamo che gli Anvil, coi loro primi due album, ispirarono i maestri del thrash metal a stelle e strisce): insomma, esattamente quello che da sempre ci si aspetta da un disco di Lips e compagni. (www.rockol.it/recensione-4625/Anvil-JUGGERNAUT-OF-JUSTICE)
La title track, "When Hell Breaks Loose", "Not Afraid" e "This Ride" (quest’ultima cantata dal bassista Glenn Five) rappresentano il poker d’assi del disco: quadrati guitar riffs al granito violentati dai tipici assolo al vetriolo di Lips, sorretti dal puntuale e devastante drumming di Reiner. (http://metalitalia.com/album/anvil-juggernaut-of-justice/)
Va doverosamente sottolineato che l’ugola di Lips non è mai stata particolarmente virtuosa, ma anche in questa occasione conferma di reggere bene la prova del tempo, dimostrando a tutti che gli Anvil sono ritornati più agguerriti che mai reclamando il trono di certo metal classico che gli spetta da oramai troppo tempo. Curiosa l’idea di chiudere l’album con la divertente "Swing Thing", breve traccia strumentale nella quale il buon Reiner duella con una sezione di fiati di chiara matrice jazz. (http://metalitalia.com/album/anvil-juggernaut-of-justice/)
Cari detrattori, rassegnatevi. Questa volta gli Anvil hanno vinto e sbancato, presentandovi garbatamente il dito medio alzato e un beffardo ghigno di trionfo dipinto sul volto!
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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