Tracklist:
Black and white America (video http://youtu.be/NuMOVXfEbL4)
Come on get it
In the black
Liquid Jesus
Rock star city life
Boongie drop
Stand
Superlove
Everything (video http://youtu.be/LUPtATH8DrQ)
I can’t be without you
Looking back on love (video http://youtu.be/N0cjxvbmYGg)
Life ain’t ever better than it is now (video http://youtu.be/G84NDlLBf5w)
The faith of a child
Sunflower
Dream
Push
Improbabili ed inattese nuove da Lenny Kravitz: “Black And White America” è un buon disco, anzi, è il migliore da molti anni a questa parte! Folgorato da un documentario in cui bianchi conservatori dichiaravano di voler tornare ad un’America arcaica, inneggiando alla supremazia della propria razza, Lenny riscopre e rivendica le proprie radici sociali e musicali. Da questo punto di vista già l’artwork scelto lascia spazio a poche interpretazioni: ricordi com’eravamo e da dove veniamo? Ricordi quanto abbiamo lottato per l’uguaglianza? Come a dire: il percorso non finisce con l’elezione di Obama. Stupisce piacevolmente tutta questa enfasi da parte di un artista che negli ultimi dieci anni aveva preso l’andazzo di piazzare singoli ottimi solo per l’airplay commerciale, di posare per servizi di moda,apparire ovunque tanto da far pensare che potesse esistere un Lenny Kravitz indipendentemente dalla musica. “Black And White America” ha il pregio di riportare finalmente in primo piano il suono: il risultato è un disco lungo (ben 16 brani), a fuoco e a tratti adrenalinico, che omaggia le radici della black music e, nella sua varietà di stili, cerca di riscoprire il funk nella sua originaria accezione di musica di protesta. (www.nonsiamodiqui.it)
Il bell’ombroso artista newyorkese odia i ripescaggi di marchi o fuoriuscite striminzite di falsi e iconoclastici materiali da esibire tra un disco e l’altro, il fil rouge che lega ombelicalmente Kravitz, il mondo e un jack accalorato è il funk e le cose dette/cantate con l’onestà e l’attenzione che questa musica sobilla, inneggia, mandando in calore anime e corpi: questo disco di tale propulsione n’è stracolmo come un fiume che si getta angelicamente giù per una cascata complice; evoluta e particolarmente distanziata la forma elettrica beatamente aggressiva dei precedenti lavori discografici e un forte attracco alla musica della sua pelle, al soul, alla colonna sonora della sua razza ed il relativo meltin-pot culturale e sociale che Kravitz riscopre come originale di una partitura da mettere in mostra tra ragione e realtà. Lenny si riprende il suo sincopato e avvolgente mondo fatto di contrappunti e slapping di bassi che tolgono il respiro (“Life ain’t never been than it is now”), addenta l’R&B e lo porta a volare alto con la bella compagnia di Jay-Z e DJ Military (“Boongie drop”), più sopra si snoda in un disco-funk ammaliato da un barrito brass di tromba che pare strattonarti e gettarti in pista per ancheggiare gioiosamente (“Black and white America”), più al centro gli anni ottanta dello Studio 54 (“Superlove”) con l’ombra di Marvin Gaye che luccica in “Liquid Jesus”, quasi il seguito della mitica “Sexual healing”. I giochi sono fatti e un nuovo Kravitz è servito, un bel momento di moderne roots ballabili che portano fresco in questa arsura di fine estate, una colonna sonora perfetta per un settembre già inoltrato, scritta, suonata ed interpretata da un campione che da sempre mixa bianco e nero in un’America ancora riottosa al miscuglio grigio del derivativo che ne verrebbe fuori. (www.stordisco.blogspot.com)
(Rino De Cesare)
(Rino De Cesare)
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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