venerdì 11 febbraio 2011

ROVISTANDO IN ARCHIVIO abbiamo rispolverato "Sweet Fanny Adams", superlativo e creativo capolavoro per gli SWEET

SWEET “Sweet Fanny Adams” (RCA, 1974)
Gli Sweet hanno notevolmente influenzato il movimento heavy metal, in particolar modo la sottocorrente pop metal degli anni ’80. L’album “Sweet Fanny Adams”, pubblicato nel 1974, presenta un titolo alquanto duro, in quanto ricorda un efferato omicidio compiuto da tale Frederick Baker ai danni di una bambina di 8 anni di nome Fanny Adams. “Sweet Fanny Adams” è diventato anche un modo di dire nel linguaggio inglese comune avendo come significato "nothing at all" o ancora, più esplicitamente, "fuck all". Il disco, nonostante presenti due composizioni firmate dagli “hit makers” Chinn & Chapman, è sicuramente Sweet al 100 %, con capolavori metallici come la title track o "Set Me Free" o la più oscura "Into the night". L'album entrò nella top 40 Inglese, e n° 2 nella top in Germania dove gli Sweet sono tutt’oggi ancora molto amati. Nel disco troviamo 9 brani tutti molto belli, suonati con estrema passione, senza sbavature né punti morti. La cosa micidiale è che, a distanza di quasi 37 anni, questo lavoro risulti ancora fresco, genuino ed inossidabile, una pietra miliare del panorama rock. “Set Me Free”, il potentissimo brano di apertura dell'album, è stato scritto dal chitarrista Andy Scott. Il suono della sua Gibson penetra nelle vene, la batteria di Mick Tucker infligge colpi sincronizzati al massimo, il basso di Steve Priest è energico come non mai e la voce di Brian Connolly potente, dalle corde vocali invasate ma con timbro acuto, completa il tutto. “No You Don’t”, il terzo brano dell'album è prova inconfutabile della validità di questo album... semplicemente pazzesco!  “Sweet Fanny Adams”, o per meglio dire, “Sweet F.A.” il brano, è diviso in varie fasi con effetti travolgenti, un mix di suoni e di ritmiche serrate con lancinanti assolo di chitarra, rimbombanti colpi di basso, un’ampia coralità e poi gong, campane tubolari, colpi di pistola ad effetto… Raramente si trova nel panorama rock un brano del genere… semplicemente superlativo e creativo: un vero capolavoro!
Gli Sweet nacquero a Londra, Regno Unito, nel 1968. Furono tra i più influenti rappresentanti del glam rock e dell’hard rock negli anni ’70 e fonte di ispirazione per molti gruppi negli anni a venire. Le loro origini vanno fatte risalire a metà degli anni 60, quando in Inghilterra erano attivi i Wainwright's Gentlemen, un gruppo soul dove troviamo il futuro batterista degli Sweet, Mick Tucker. Fu proprio nei Wainwright's Gentlemen che avvenne il primo contatto tra Tucker e Brian Connolly, che degli Sweet diventerà il cantante, visto che quest'ultimo sostituì dietro il microfono un certo Ian Gillan, che poi diventerà famosissimo con i Deep Purple. I due rimasero nei Wainwright's Gentlemen fino al ’68 quando decisero di avviare un nuovo progetto musicale, chiamando il bassista Steve Priest. L'organico fu completato dal chitarrista Frank Torpey. Il nome scelto per questa nuova avventura musicale fu Sweetshop accorciato poi in Sweet con l’uscita di Torpey e l’ingresso di Andy Scott. Tantissimi i brani da ricordare, tra gli altri, nell’abbondante produzione Sweet dei seventies: “Action”, “Fox on the run”, “Ballroom blitz”, “Love is like oxygen”, “Teenage rampage”, “Blockbuster”, “Hell raiser”, “The six-teens, “Lost Angels”… quasi tutti ripresi come cover dal altri illustri nomi come Saxon, Krokus, Def Leppard, Raven, Red Hot Chili Peppers, Motorhead, Damned e Vince Neil (dei Motley Crue)… solo per ricordarne qualcuno.
Per tornare ai contenuti di questo album: “Into The Night”, tenebrosa, con rintocchi e assoli in primo piano, campane alla “zombi viventi” è un vero richiamo della foresta. Potrebbe fungere da colonna sonora per qualche film horror. “Restless” con il basso in primo piano ed il coro di voci dei quattro componenti è da libidine! “Heartbreak Today” è una genuina lussuria in puro stile glam rock. “Peppermint Twist”, unica cover presente, è un vero inno revival del travolgente ballo in voga negli anni ’60, mentre “Rebel Rouser”, molto orecchiabile, ti rilassa: è un pezzo da autoscontro (… le mitiche auto-piste da luna park!). “AC/DC”, per finire, divenne famosissima anche in Italia perché gettonatissima a “Supersonic”, il mitico programma di Radio 2 RAI della prima metà degli anni ’70. Questo disco non può assolutamente mancare nella discoteca di un amante del genere Rock.
(Teresio Garavaglia)

Nessun commento:

Posta un commento

DISCLAIMER

1) Questo blog, a carattere puramente amatoriale, non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, in base alla disponibilità del materiale inviatomi e/o auto-fornito.

2) Questo blog non ha richiesto contributi pubblici e non ha fini di lucro. Pertanto, non può essere considerato, in alcun modo, un prodotto editoriale
ai sensi della legge 07.03.2001, n. 62.
Ad oggi questo blog non presenta alcuna sponsorizzazione o affiliazione pubblicitaria, dunque al momento è da ritenersi un’opera totalmente no profit.

3)Copyright:
Alcune delle immagini contenute in questo blog sono prese in buona fede dal web. Se tuttavia dovessero sorgere dei problemi di carattere "autorizzativo" è sufficiente comunicarlo e tali immagini saranno rimosse.
E’ permesso citare parti tratte dal blog esclusivamente a condizione che si riporti un link con scritto:
Tratto da: www.camillofasulo.blogspot.com (con link attivo, cioè cliccabile alla pagina/foto).
Se contenuti o immagini violano diritti di terze parti saranno immediatamente rimossi dopo segnalazione.
Tutti i contenuti sono originali, salvo i casi in cui è espressamente indicata altra fonte.

4) Responsabilità:

Data la natura esclusivamente amatoriale del sito, non vi è alcuna forma di garanzia sull’esattezza e la completezza delle informazioni riportate, tuttavia si cercherà sempre di verificare i fatti riportati e si resta a completa disposizione per correzioni e rettifiche.

Potrà essere richiesta la rimozione totale o parziale del materiale ritenuto inappropriato e/o una eventuale rettifica inviando una e-mail a cfasulo@libero.it oppure a radiazioni@ciccioriccio.it.

Tutto il materiale presente nel blog (testi e immagini) è pubblicato a solo scopo divulgativo, senza fini di lucro (lo conferma la mancanza di link-pubblicità commerciale).

5) Queste condizioni sono soggette a modifica, senza alcuna forma ben definita di preavviso, vi invitiamo dunque a verificarne i contenuti con una certa frequenza.