SPOON “Transference” (Anti, 2010)
www.spoontheband.com
Tracklist:
1. Before Destruction
2. Is Love Forever?
3. The Mystery Zone
4. Who Makes Your Money
5. Written In Reverse
6. I Saw the Light
7. Trouble Comes Running
8. Goodnight Laura
9. Out Go the Lights
10. Got Nuffin
11. Nobody Gets Me But You
È una bella sfida trovare degli aggettivi originali per dire in poche righe chi siano questi Spoon. Credo sia sufficiente affermare che gli Spoon siano uno tra i culti più importanti e leggendari della scena alternativa dell’ultimo decennio, e non solo. Sono, assieme a gente del calibro di Wilco, Death Cab for Cutie e Modest Mouse, i più titolati e coraggiosi cavalieri pronti a difendere il rock alternativo (dopo i Flaming Lips e i Sonic Youth che vantano invece almeno tre decenni di vitalità). Sette album all’attivo e nessun cenno di cedimento. Rispetto all’ultimo lavoro in studio, la band sporca di più gli spartiti con graffiti di autentica anarchia indie. Insomma, meno concessioni alla platea, in favore di coloro i quali vanno oltre i ritornelli che si attaccano alla memoria come cozze allo scoglio. L’album nel suo complesso suona grezzo, originalissimo, chitarroso e con quel canto scazzato/altezzoso che farà la felicità di quanti si sentono complessati perché non riescono ad arrivare alle vette di un Thom Yorke. Le parti strumentali tradiscono influenze post-grunge e vanno a rivangare nei i più disparati cassetti della memoria: così emerge qualcosa dei primi Nirvana, il noise di alcuni pezzi degli ultimi Grandaddy, le note di piano volutamente artefatte che fanno venire alla mente i Wilco più giocosi, per non parlare dei momenti tipicamente lo-fi carissimi ai Pavement e di alcuni passaggi destrutturati di matrice post-rock. (www.indie-rock.it)
Ormai, lo si può dire con una certa tranquillità, gli Spoon sanno scrivere pezzi “pop” come pochi altri sanno fare. Pezzi istantanei, radiofonici, killer, che stuzzicano subito, senza la necessità di riascolti. È per questo che sono finiti nelle colonne sonore di parecchie serie televisive d’America, da O.C. a Scrubs passando per i Simpsons, per non parlare dei videogames. E gli States li adorano con un culto nemmeno così di nicchia. Il loro problema, se così vogliamo chiamarlo, è che non sempre gli Spoon vogliono scrivere “quel” pop, anzi. Per lo più lo sabotano! Qui, più che altrove. Rispetto al precedente “Ga Ga Ga Ga Ga”, in particolare, risalta la volontà di scrivere canzoni meno dirette e rifinite, meno “canzoni” verrebbe da dire. E così quasi tutto il disco sembra abbozzato su schizzi volutamente non completi, con un Britt Daniel particolarmente evasivo, attento a cercare la via di fuga piuttosto che la melodia perfetta. Daniel stesso ha parlato di un disco «più cattivo» dei precedenti, dove la maggiore cattiveria non è affatto da intendersi come abrasività sonora più dura, ma piuttosto come volontà di non accontentare l’attesa dell’ascoltatore con ammiccamenti ruffiani. Ad un primo ascolto non è improbabile rimanere delusi. Ma poi si intuisce che se gli Spoon non deliziano subito le orecchie, è perché hanno scelto di farlo in un secondo momento: i trucchi del mestiere, i quattro di Austin, li conoscono ormai troppo bene. E dopo qualche passaggio risulta difficile non apprezzare certe venature soul a la Prince, la voce ruvida e raspante di Daniel, il basso di Rob Pope che prende un groove da 10 e lode o la sezione ritmica che rifà il verso a certo post punk a cavallo tra Wire e Joy Division. E pazienza se manca una hit sicura: “Written In Reverse”, col suo tiro r’n’r solidissimo, ci va vicina, e “Trouble Comes Running” la sfiora. Semmai c’è la grezza elegia su piano di “Goodnight Laura” a pensarci: una ballad che potrebbe sembrare quasi parodistica, se non fosse così elementarmente bella. E così si impara un’altra cosa: una tappa non memorabile nella discografia degli Spoon può comunque essere un buon disco! (www.storiadellamusica.it)
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Fernando Falcolini, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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