domenica 23 maggio 2010

THE BLACK KEYS: in viaggio da Akron al delta del Mississippi

The Black Keys “Brothers” (Nonesuch Records, 2010)
www.theblackkeys.com

Tracklist:
Everlasting Light
Next Girl
Tighten Up
Howlin' For You
She's Long Gone
Black Mud
The Only One
Too Afraid to Love You
Ten Cent Pistol
Sinister Kid
The Go Getter
I'm Not the One
Unknown Brother
Never Gonna Give You Up
These Days

Che disco! Magnetico, denso, viscerale! Messo da parte il vecchio produttore Danger Mouse per il più eterodosso Mike Neill, i The Black Keys spengono l’ennesima candelina con questo “Brothers”, latrato di un blues spurio, delizioso e mai domo nel suo restyling ciclico che, quando (come in questo caso) non è storpiato da indiscutibili vituperi, sa ancora essere amabile come un buon rosso d’annata. Suoni ruvidi, fisici, graffianti. È stata sufficiente però una calda brezza di valle a trascinare con se gli indomabili accenti di Muddy Waters e John Lee Hooker lungo le mille miglia che dividono Akron (sponda Ohio) dal delta altresì famoso (“colà dove tutto ebbe inizio”) tanto che, fischiettando “Are We Not Men?” dei conterranei, fondamentali e redivivi Devo, le faccette da intellettuali di Dan Auerbach e Patrick Carney, nella semioscurità della loro cantina, si sono ostinati ad ingrassare il blues elettrico dei Cream con la sessualità del voodobilly di “Rock On The moon” dei The Cramps, il gusto marcescente di Jon Spencer e quello ruffiano dei The White Stripes. (indie-eye.it)
Per Dan Auerbach e Patrick Carney il 2009 è stato un anno importante e denso di avvenimenti. Il primo ha pubblicato un ottimo esordio come solista, “Keep It Hid”, mentre Patrick si è impegnato nelle fila dei Drummer, band da lui creata, registrando il discreto “Feel Good Together”; entrambi si sono adoperati, con esiti più che felici, nella coraggiosa collaborazione con artisti hip hop e r’n’b tramite il progetto Blakroc. A ben ascoltare, il suono di “Brothers” nasce proprio da queste ultime esperienze: da un lato esalta le componenti “roots” di “Keep It Hid”, dall’altro approfondisce il flirt con la black music che costituisce l’ossatura di Blakroc. Anzi, volendo essere ancor più precisi e analitici, il sesto disco dei Black Keys è una sorta d’incrocio fra lo stile dell’Auerbach solista e i contenuti “neri” di Blakroc, che qui però vengono intesi in senso più tradizionale. Dimenticate, dunque, il garage scorticato degli esordi, qui non lo troverete, o almeno lo percepirete solo a tratti, diluito nel mezzo di rock blues elettrificati che si lasciano sedurre da rock’n’roll arcaici, numeri soul che poco hanno da invidiare alle sonorità tipiche di Motown e Stax, intrusioni funk e lievi accenni folk. Un amalgama sonoro profondo e rallentato che per 55 minuti vi accompagnerà in un afoso viaggio attraverso qualche highway sperduta nel sud degli Stati Uniti, fra paludi, zanzare e notti umidissime. (outune.net)
"Brothers" racconta, insomma, di una conversione, forse anche dolorosa ma ormai necessaria, da agguerriti araldi della nuova ondata garage-rock degli anni passati (in parallelo cromatico, sbiadito dal tempo e forse mai del tutto calzante, coi White Stripes di Jack & Meg White) a navigati artigiani della musica indipendente americana, capaci di fondere insieme riferimenti e sonorità in un pastiche comunque vivido e passionale. Sarà stato di particolare ispirazione l'ambiente di registrazione: il mitico Muscle Shoals Sound Studio, in Alabama, da cui passarono un po' tutti, dai Rolling Stones a Bob Dylan. Un luogo sperduto, un pugno di prefabbricati in mezzo alla campagna, dove l'unica cosa da fare è andare in studio a registrare. In ossequio all'ultima, simpatica modalità espressiva dei Black Keys, magistralmente sintetizzata sullo sfondo nero della copertina del disco, non rimane che dire: questa è la presentazione di "Brothers", l'ultimo grande disco dei Black Keys! (ondarock.it)
(Rino De Cesare)

a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo

“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radio-attiva collaborazione di Rino De Cesare, Fernando Falcolini, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica CiccioRiccio.it di Brindisi.

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