ALICE
IN CHAINS “The Devil Put Dinosaurs Here” (Capitol, 2013) – www.aliceinchains.com
Tracklist:
1. Hollow
(guarda & ascolta: http://youtu.be/hmSeWqmlqYs)
2. Pretty Done
3. Stone (guarda & ascolta: http://youtu.be/9KmYFY5oOvM)
4. Voices (guarda & ascolta: http://youtu.be/7YDPNl7PeUU)
5. The Devil Put Dinosaurs Here
6. Lab Monkey
7. Low Ceiling
8. Breath On a Window (guarda & ascolta: http://youtu.be/snwZ4n9lNKA)
9. Scalpel
10. Phantom Limb (guarda & ascolta: http://youtu.be/qQc8WsY-ZbA)
11. Hung On a Hook
12. Choke
(clicca qui per ascoltare l’intero album: http://youtu.be/Mu81Kdhlgj8)
2. Pretty Done
3. Stone (guarda & ascolta: http://youtu.be/9KmYFY5oOvM)
4. Voices (guarda & ascolta: http://youtu.be/7YDPNl7PeUU)
5. The Devil Put Dinosaurs Here
6. Lab Monkey
7. Low Ceiling
8. Breath On a Window (guarda & ascolta: http://youtu.be/snwZ4n9lNKA)
9. Scalpel
10. Phantom Limb (guarda & ascolta: http://youtu.be/qQc8WsY-ZbA)
11. Hung On a Hook
12. Choke
(clicca qui per ascoltare l’intero album: http://youtu.be/Mu81Kdhlgj8)
Gli Alice In Chains sono
tornati! E sono tornati a modo loro, senza eredità di cui disfarsi e senza
nessun rimpianto del passato ma, anzi, con la stessa immutata forza espressiva
e con la stessa musica, eccellente marchio di fabbrica. Basta ascoltare il
primo pezzo, “Hollow“, per capire che non è cambiato, direi, quasi nulla da
quei “maledetti” anni ’90 in cui esplosero (www.melodicamente.com/alice-in-chains-the-devil-put-dinosaurs-here-recensione/).
“The Devil Put Dinosaurs
Here” è il 5° album in studio per AIC. È stato pubblicato sul finire del mese
di maggio di quest’anno ed è il 2° dopo la reunion del 2005 e l'ingresso in
formazione di William DuVall in sostituzione del defunto Layne Staley.
L’anima degli AIC resta, comunque, Jerry Cantrell. Lo era ai tempi di Staley e
lo è oggi, ancora di più. Erano già tornati nel 2009, dopo pesantissime battute
d’arresto, con “Black Gives Way To Blue”, un album bello e difficile. Il 1° con
DuVall alla voce. Difficile per via dell’inevitabile confronto con l’ingombrante
passato. con il mito. L’anima degli AIC però, ripeto, è Jerry Cantrell, ed è
tempo che un po’ tutti se ne facciano una ragione; specialmente dopo aver
ascoltato “The Devil Put Dinosaurs Here”. Non si pecca di lesa maestà nel dire
apertamente che questo è uno dei migliori album in assoluto degli AIC. Non si
pecca e, soprattutto, non ci si deve sentire minimamente in colpa, perché
ammetterlo non significa in alcun modo sminuire o tantomeno (ci mancherebbe
altro) dimenticare Staley. Sia chiaro una volta per tutte! Questo è un disco
nato senza la benché minima pretesa (o debito da saldare): “Non credo vi
sorprenderà quello che sentirete. Siamo noi. È, comunque, un disco unico, il
nuovo capitolo della storia degli AIC”. Lo afferma Cantrell! Facciamo allora
che da qui in poi si volta definitivamente pagina. 12 pezzi, quasi 70 minuti di
sound asciutto, riff sporchi e pesanti come macigni; melodie acide (il marchio
di fabbrica degli AIC) che si stagliano sullo sfondo e si impastano negli
intrecci vocali perfettamente amalgamati (e di grande impatto) di Cantrell e
DuVall, uno che, d’accordo, non avrà l’intensità del suo predecessore, ma ha
ampiamente dimostrato di meritarsi il posto dando quel tocco di in più, il suo
tocco, ad ogni pezzo. Pezzi in questo caso più metal che rock, senza dubbio,
messi ad asciugare all’aria di Seattle. Non c’è davvero molto altro da dire su
questo disco se non che la sua grande bellezza risiede interamente nella sua
forza. Una forza esibita senza compromessi, quasi uno sfogo. Il trionfo del
songwriting di Cantrell! Non ci sorprende affatto quello che sentiamo, questi
sono gli AIC! “The Devil Put Dinosaurs Here” è un signor disco. Un album da
prendere con foga e consumare senza ritegno. Ad oggi, uno dei migliori in
assoluto usciti quest’anno. A Layne probabilmente sarebbe piaciuto (www.rockol.it/recensione-5314/alice-in-chains-the-devil-put-dinosaurs-here).
Gli AIC mettono le cose in
chiaro fin dall’inizio di questo disco: non stiamo qui a fare del
rock-simpatico-che-piaccia-alla-gente, noi parliamo d’altro. “The Devil Put
Dinosaurs Here” non è, infatti, un disco facile. Bisogna scegliere un
particolare momento per ascoltarlo. Concentrarsi, indossare le cuffie e
spegnere tutte le luci, volendo anche il sole, per sentirlo veramente. Non sono
canzoni brevi e veloci, non sono pezzi allegri, non c’è molto respiro: è un
disco oscuro, da pozzo profondo pieno di dèmoni. Se siete disposti a dedicargli
un po’ del vostro tempo, ve lo consigliamo; se cercate riff divertenti e
canzoni rock che coniughino orecchiabilità e musicalità, forse è il caso di
rivolgersi da un’altra parte (www.soundsblog.it/post/146721/alice-in-chains-the-devil-put-the-dinosaurs-here-la-recensione-di-soundsblog).
a cura di: Camillo “RADI@zioni”
Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.” è un
programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva
collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda
tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio”
(www.ciccioriccio.it) di Brindisi.
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