Tracklist:
1. Harry’s song (guarda & ascolta: http://youtu.be/HhckUW45tBo)
2. Be still (guarda & ascolta: http://youtu.be/_NHstj2gM7U)
3. Stupefied
4. I love you (guarda & ascolta: http://youtu.be/BfEkX6expHQ)
5. Devil On A String
6. Strawberry Dress (guarda & ascolta: http://youtu.be/eJetFg9UwYo)
7. Death And Love
8. Fix You
9. My Rain
10. End Of Time (guarda & ascolta: http://youtu.be/tQaHJN9m1mg)
1. Harry’s song (guarda & ascolta: http://youtu.be/HhckUW45tBo)
2. Be still (guarda & ascolta: http://youtu.be/_NHstj2gM7U)
3. Stupefied
4. I love you (guarda & ascolta: http://youtu.be/BfEkX6expHQ)
5. Devil On A String
6. Strawberry Dress (guarda & ascolta: http://youtu.be/eJetFg9UwYo)
7. Death And Love
8. Fix You
9. My Rain
10. End Of Time (guarda & ascolta: http://youtu.be/tQaHJN9m1mg)
Appuntamento imperdibile
questo di “Love From London”, il più recente album realizzato da Robyn
Hitchcock, appena sessantenne e sempre con quella determinata volontà di porsi
una tacca in più oltre le visionarietà dell’odierno panorama rock. L’ennesimo
brioso, stralunato e sghembo gioco al rimbalzo di un carattere “psichedelico” –
quello di Mr. Hitchcock – che confina con i pianerottoli di un Syd Barret metafisico
e decisamente pop.
E con questo sono
diciannove i lavori in studio dell’artista anglosassone. “Love From London” ci
porta lontano dai tempi della sua “infanzia” con i Soft Boys, ci fa ricordare i
suoi tempi recenti con le sperimentazioni di gruppo (vedi i Venus 3), e va
subito a rappresentare la parte più originale di una “seconda giovinezza”
decisamente più pensante e con prese rapide di coscienza, tanto che Hitchcock
allunga pensieri su fattori ambientali, della natura e di un globo infestato da
economie facilone e furbastre, forse una responsabilità interiore scoppiata di
recente. E come a disilludersi o scongiurando scenari catastrofici, il suono
medita, scatta, si fa beat. Dieci tracce adattissime a stati d’animo presi nel
momento di rilascio tensione, e su tutte, comunque, svetta la grazia meticolosa
di un artista, di un ex “enfant prodige” che non seleziona flussi accattivanti
o infinocchiamenti radiofonici bensì, ancora una volta, fa il punto della sua
situazione umana e di quella che lo circonda, e poi nascono dischi come questo,
un viaggetto, un bel pezzo di strada asfaltata tra sogni e realtà condivisa.
Sessant’anni non sono
molti ma nemmeno pochi. Una via di mezzo in cui possono crescere nuove
creatività. E come a non demordere, al giro di boa, Hitchcock si confessa ad un
pianoforte con “Harry’s song”, si incammina sulle strisce pedonali della Abbey
Road con “Stupified”, fa un bel giro di shake con “Devil on a string” e “Fix
you”, per finire a sculettare in un bellissimo tramonto quasi “bowieano” con
“End of time”, tutte mosse sonore che, elegantemente, portano questo nuovo
disco a smaliziarci ancor di più e alzano l’arte di questo attempatello
menestrello ad una nuova e splendida modalità anagrafica (www.indieforbunnies.com/2013/03/15/robyn-hitchcock-love-from-london/).
a cura di: Camillo
“RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.”
è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva
collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo,
in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio
Riccio” (www.ciccioriccio.it)
di Brindisi.
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