Tracklist:
01. Indigo meadow
02. Evil things (guarda&ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=PT2hRzc-zYg)
03. Don’t play with guns (guarda&ascolta: http://youtu.be/RoNB1NW2u0A)
04. Holland
05. The day
06. Love me forever (guarda&ascolta: http://youtu.be/TXzvZxneCFY)
07. Always maybe
08. War on holiday
09. Broken soldier
10. I hear colors (Chromaesthesia) (guarda&ascolta: http://youtu.be/_7otchKcH-0)
11. Twisted light
12. You’re mine
13. Black isn’t black (guarda&ascolta: http://youtu.be/qY5Bg62xf6Y)
01. Indigo meadow
02. Evil things (guarda&ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=PT2hRzc-zYg)
03. Don’t play with guns (guarda&ascolta: http://youtu.be/RoNB1NW2u0A)
04. Holland
05. The day
06. Love me forever (guarda&ascolta: http://youtu.be/TXzvZxneCFY)
07. Always maybe
08. War on holiday
09. Broken soldier
10. I hear colors (Chromaesthesia) (guarda&ascolta: http://youtu.be/_7otchKcH-0)
11. Twisted light
12. You’re mine
13. Black isn’t black (guarda&ascolta: http://youtu.be/qY5Bg62xf6Y)
The Black Angels sono un
gruppo rock statunitense originario di Austin, nel Texas. Il loro nome deriva
da un brano dei Velvet Underground, “The Black Angel's Death Song”. Hanno
pubblicato tre album in studio e tre e.p. per le etichette Light In The Attic
Records e Blue Horizon Records (http://it.wikipedia.org/wiki/The_Black_Angels). Il loro stile si ispira ai gruppi storici del rock
psichedelico degli anni ’60, dai Velvet Underground ai 13th Floor Elevators
passando per i Doors, con momenti hard rock ed accenni alla neopsichedelia
degli anni ’80.
Dopo il brillante “Phosphene
Dream” di due anni fa, The Black Angels ritornano con un nuovo disco che, pur
rimanendo ancorato nel sixties revival, si arricchisce per una nuova qualità
produttiva. “Indigo Meadow” presenta la formazione in grande spolvero, con
strepitosi progressi soprattutto a livello di composizione che, sia pure
riprendendo il filo dal precedente album, prova a mettere a fuoco un’opera ben
più complessa, con la possibilità, data dal periodo storico in cui il disco
nasce, di fare commistioni bizzarre e ardite, mescolando il rock psichedelico
degli anni ’60 con il blues elettrico degli anni ’70 (dai Led Zeppelin ai Grand
Funk Railroad) e cercando di rifinire la rozzezza del garage punk primordiale
con tecniche d’incisione più raffinate. Stupefacenti viaggi nella mente di Syd
Barrett (“Don’t Play With Guns”), schizofreniche divagazioni attraverso le
porte della percezione (“Evil Things”) e, infine, anche un giretto nella baia
di San Francisco (“Love Me Forever”). Sì, certo, esattamente quello che ci si
aspettava ma con molti vantaggi in più, tutti riconducibili alla maturazione
degli Angeli Neri come musicisti. Per farla breve le canzoni del disco nuovo
non sono robetta riciclata, hanno lo spessore delle grandi imprese del passato,
questo sì, ma riescono quasi sempre a debellare ogni istinto nostalgico. Se
questo può apparire come un limite per i puristi che preferiscono proposte più
pedissequamente riverenti, sicuramente risulterà un plus valore per tutti
coloro che invece cercano anche un briciolo di novità. Ci troviamo di fronte a un
album di sfavillante rock vecchio-stile, suonato da ragazzi giovani che, di
quello stile, hanno assorbito ogni umore attraverso vecchi dischi
scricchiolanti ai quali hanno voluto togliere il fruscio come in un’esigenza
prioritaria e fondamentale. Operazione riuscita! (http://fardrock.wordpress.com/2013/04/23/the-black-angels-indigo-meadow)
Lasciata Los Angeles, dove
è stato registrato l’ottimo “Phosphene Dream” (2010), la band, ora ridottasi a
quartetto, torna a casa, in Texas, tradizionalmente indicato come luogo di
nascita, nel 1965, del rock psichedelico. Dopo il sole californiano, il deserto
di El Paso e i campi colmi di bluebonnet, il tipico fiore blu texano. Da qui “Indigo Meadow”, il titolo del
nuovo album, appena uscito per la Blue Horizon.
Tutto, in “Indigo Meadow”,
trabocca colore: dall’apertura con i campi color indaco a cui è dedicato il
disco ai colori uditi in “I Hear Colors (Chromaesthesia)”, al nero che nero non
è di “Black Isn’t Black” con cui si conclude. Un disco, insomma, davvero
consigliato, a cui si aggiunge tutto il lavoro che la band porta avanti con
l’organizzazione dell’Austin Psych Fest (www.austinpsychfest.com) in tour in autunno anche dalle nostre parti, e la
Reverberation Appreciation Society, i progetti secondari musicali e grafici,
l’aggregazione di un movimento artistico che ha voglia di lasciare - ma anche
di portare avanti - una traccia. Questo è il valore che i Black Angels
attribuiscono alla psichedelia: un modo di pensare e agire; così scrivono sul
booklet di ogni album! (www.outsidersmusica.it/recensione/Musica/the-black-angels-indigo-meadow)
N.b.: da questo link sarà possibile ascoltare l’intero
album “Indigo Meadow” dei The Black Angels: http://youtu.be/f1r6Opx2OyY
a cura di: Camillo
“RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.”
è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva
collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo,
in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio
Riccio” (www.ciccioriccio.it)
di Brindisi.
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