Tracklist:
01. Tattoo
02. She's the woman (VIDEO)
03. You and your blues (VIDEO)
04. China town
05. Blood & fire
06. Bullethead (VIDEO)
07. As is
08. Honeybabysweetiedoll
09. The trouble with never
10. Outta space
11. Stay frosty (VIDEO)
12. Big river
13. Beats workin' (VIDEO)
Sublime ritorno scolpito tra feroci note rombanti che ridono di
fronte alle rughe del tempo con cornice heavy. Eddie Van Halen e David Lee Roth
lasciano un brivido che riporta a trent’anni fa, erba fresca che parla di anni ’80,
atmosfere sonore che scintillano nel cielo della memoria, fiato di note che
riescono a portarti tra le stelle. Mistero e magia di un chitarrista che torna
a possederci con A Different Kind Of Truth. (www.sentio.it)
Occhio, però! Prima di accostarvi a questo album prendete nota
di almeno un paio di importantissime avvertenze: 1° - il girovita delle persone
normali in 28 anni aumenta, eccome se aumenta... a volte in maniera
esponenziale; 2° - il mullet e/o la chioma cotonata che rendevano gloriose le
vostre giornate (e le vostre teste) nel 1984 potrebbero non essere più al loro
posto. Tenete ben a mente tutto ciò, perché il nuovo album dei Van Halen -
incidentalmente il primo con David Lee Roth dal 1984 - potrebbe risvegliare
l'eroe da party metal che è in voi. Risultato? Vi verrà voglia di rientrare in
quei vecchi spandex a righe, magari a torso nudo, con il capello svolazzante
nell'aere del salotto trasformato in un palcoscenico da stadio. Insomma, alla
faccia degli scettici che non credevano possibile un ritorno in grande stile
della coppia Eddie Van Halen/David Lee Roth; certo, il tempo è passato e non
sarebbe corretto fingere di non saperlo, però un'uscita simile tiene fede, se
non altro, alla reputazione che il gruppo si è costruito in quelli che furono i
suoi anni d'oro. "A different kind of truth" è pop metal scanzonato,
scintillante, pirotecnico, sbruffone il giusto e gigionissimo: i suoi brani
melodici e saltellanti sono anche percorsi da una piacevole vena più hard del
solito... insomma, è quasi a prova di bomba. E lo è soprattutto se non siete
collezionisti di demo e outtakes, perché in questo caso poco vi importerà della
polemica che impazza attorno alle 13 canzoni dell'album - pare infatti che la
maggior parte di questo materiale sia stata presa da vecchi demo, scarti e
frattaglie di 30 anni fa. Detto questo, alla fine quello che ci resta in mano resta
comunque una bella prova. (www.rockol.it)
David Lee Roth o Sammy Hagar? Il tormentone
che per anni ha spaccato i fans dei Van Halen ora forse trova una risposta. Sì,
perché puoi leggere le notizie che li dipingono come vecchi pazzi, Eddie Van
Halen a fare musica per film porno e Diamond Dave a fare l’infermiere in
ambulanza, puoi ritenerli cotti, bolliti, andati…ma quando li metti insieme
scatta la magia, quella che con Hagar non c’è mai stata. A trent’anni
dall’uscita di Roth della band, questa volta è la volta buona, il ritorno vero.
Il nuovo disco è una sberla in faccia. In faccia a chi conosce solo i Van Halen
da “best of”, a chi si aspettava “Jump” o le ballatone di Hagar e i tastieroni
anni ’80. In faccia agli amanti della chitarra elettrica. Improvvisamente ti
accorgi di come ci siamo ridotti male negli ultimi anni, a colpi di suoni
ipercompressi, sonorità artefatte e musicisti sopravvalutati. È una sberla perché
è il disco più scassone e “va’ a quel paese” che abbiano mai fatto: prende i
sassi migliori da dischi come “Fair Warning“, “Diver Down“, “Women And Children
First“… quei dischi di cui ormai si ricordano solo i fans più accaniti, quei
dischi che, anche se hai scaricato il torrent da 3 giga con la discografia
completa, non ascolterai mai. (www.outune.net)
Insomma, dopo ben 14 anni di assenza sono tornati i Van Halen
che fanno e suonano… i Van Halen. Non ci sono e forse non ci potevano essere
novità di sorta, il sound è quello ben conosciuto ed è ancora trascinante come
un tempo. Magari oggi potrà apparire un po’ datato perché di acqua (e di
musica) sotto i ponti ne è passata tanta ma credo che agli aficionados farà un immenso
piacere riascoltarli. Quanto alle qualità tecniche di Eddie Van Halen, un
ripasso anche per i più giovani penso possa essere utile. (agesofrock.wordpress.com)
a cura di: Camillo
“RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e
Angelo De Luca, realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Rino De
Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio
Riccio” di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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