Tracklist:
1. Lions
of Least
2. The
North Coast (VIDEO)
3. Left
With Lights (VIDEO)
4. Across
the Steppe
5. The
Expanding Sky
6. Silver
Shadow
7. Stay
Out, What a Sight
8. Royal
Colors (VIDEO)
9.
Panoptica (VIDEO)
I Pontiak, per chi ancora
non li conoscesse, sono una band americana composta dai tre fratelli (non
gemelli come si vocifera, anche se sono molto simili tra di loro) Carney,
originari della Virginia. Il loro nuovissimo lavoro, dal titolo "Echo
Ono", pubblicatolo lo scorso 21 febbraio sposta ancora di più l'asticella
verso sonorità psichedeliche e hard rock anni settanta, cercando un punto
d'incontro tra l'acidità degli Hawkwind, la compattezza dei Rainbow e il proto
punk degli MC5. È l'evoluzione dello stoner quella che i Pontiak stanno
perseguendo, sonorità meno pesanti e sempre più lisergiche, che partono
stavolta da una forma canzone meno dilatata che in passato per poi esplodere in
mantra ossessivi o ipnotiche cavalcate cadenzate. In poco più di mezz'ora di
durata i Pontiak, attraverso il solo uso di strumentazione d'altri tempi e
tecnologia analogica, esprimono il loro modo di vedere il rock americano, fatto
di sfuriate ad altissimo volume, fraseggi ossessivi e momenti più riflessivi.
(matildafather.com)
Secco, teso, vibrante,
pronto a spiccare il volo verso lande cosmiche e psichedeliche: questo in sunto
l’operato del trio americano giunto al proprio zenith creativo in virtù di una
capacità oggigiorno sempre più rara. Essere cioè in grado di “misurare” il
proprio lavoro, soppesarlo senza appesantirlo in distanze insopportabili,
mostrare potenza senza per forza di cose essere ridondanti o parossistici,
trovare infine il giusto equilibrio tra le anime che accendono i tre fratelli
Carney sin dagli esordi. In soldoni, pesantezze hard, matrice stoner, influenze
desert-rock & americana, velleità psycho-cosmiche. In “Echo Ono” tutto ciò
si ritrova in equilibrio invidiabile. Non un minuto fuori posto, non una nota
in più del necessario, mai un eccesso di zelo in una musica che, trasporto per
trasporto, abbisognerebbe di slanci anche irrazionali e senza misura.
(sentireascoltare.com)
L’album scorre leggero ed
intenso al tempo stesso, è un ascolto che non affatica e che entusiasma ad ogni
suo passaggio, contiene una piccola perla da apprezzare in ogni pezzo. Come già
accennato si stacca dalla produzione precedente e al tempo stesso segna un
avvicinamento alla forma canzone. L’unica eccezione è rappresentata dalla
conclusiva “Panoptica”, 6 minuti ed oltre di rumorismo a cui i Pontiak ci hanno
oramai abituato, ma per il resto il nuovo corso sembra tracciato. I fratelli
Carney riescono a mescolare di nuovo le carte dando vita ad una tela dalle
tinte variegate e vivide, proponendo un album in cui più che l’istinto prevale
la ragione e, cosa più importante, rimanendo sempre sé stessi. Fanno centro per
l’ennesima volta, sono quasi noiosi nel loro ripetersi ad alti livelli, e
stavolta riescono anche a sorprendere. Dopo sei uscite in cinque anni si può
tranquillamente parlare di certezza. (panopticonmag.com)
(Rino De Cesare)
a cura di: Camillo “RADI@zioni”
Fasulo
“RADI@zioni” è un
programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De
Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo
Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le
24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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