RIVAL SONS “Pressure & Time” (Earache, 2011) - www.rivalsons.com
Tracklist:
1. All Over The Road2. Young Love
3. Pressure and Time
4. Only One
5. Get Mine
6. Burn Down
7. Save Me
8. Gypsy Heart
9. White Noise
10. Face of Light
È diventata una questione di vita o di morte, quella di trovare assolutamente gli eredi di chi ha fatto grande il rock negli anni ’70. Una missione quasi utopica che le case discografiche sembra vogliano intraprendere a suon di contratti e lanci promozionali con paragoni pesantissimi, che tagliano le gambe ancor prima di imbracciare gli strumenti. A scadenza quasi mensile salta alla ribalta qualche nuovo gruppo da dare in pasto all’ignaro e sprovveduto pubblico giovanile. Alcuni sono stati divorati ferocemente e sono scomparsi inghiottiti, altri sono rimasti a galla: Airbourne, The Answer, Wolfmother, Graveyard… sono davvero tanti i nomi. In questi mesi si sta facendo un gran parlare dei Rival Sons, recentemente visti anche sui palchi italiani lasciando una buonissima impressione. In questo 1° lavoro sull'etichetta di “metallo estremo” Earache, dopo un album ed un ep autoprodotti, questi americani di Los Angeles sparano tutto in mezz’ora di musica: 10 canzoni, dirette ed efficaci, senza nessun abbellimento superfluo e registrato pure in pochissimi giorni. Questi vanno veloci in tutti i sensi. Hard rock anni ’70, quello che meglio si sposava con il blues, ed una voce molto caratterizzante sono un buon biglietto da visita. Jay Buchanan è un signor cantante (l'ideale mix tra Plant e Paul Rodgers) e l'iniziale “All Over the Road”, ci porta sopra ad una Cadillac dritti contro il sole con un chitarrista presente ma essenziale come Scott Holiday e un coro che a fine canzone omaggia i maestri. Un hard boogie rock saltellante e divertente che non disdegna di omaggiare anche la scena glam britannica dei T.Rex. Se altri gruppi recenti di vintage rock sembrano attaccarsi ad un solo mito (finendo, a volte per esserne degli imbarazzanti cloni o, peggio, delle cover band da pub), i Rival Sons giocano a 360 gradi abbracciando tutto il rock con scadenza anno 1975. “Young Love” ha un giro oscuro che ricorda i Doors così come “Burn down Los Angeles” a cui manca solamente l'organo di Ray Manzarek, “Get Mine” ha le chitarre degli Stooges e un coro appiccicoso, “Gypsy Heart” ha una slide protagonista, un southern blues-rock cadenzato e poderoso che non avrebbe sfigurato in un album di sua maestà Hendrix e il tutto si chiude con gli effetti e gli assoli di “White Noise” e con “Face of Light”, ballad che con i suoi oltre quattro minuti è la canzone più lunga del disco. I Rival Sons, giocano sporco di produzione, catturando tutte le vibrazioni che fecero grandi i “grandi” sopracitati e piazzando uno dei dischi di classic hard rock fin’ora più interessanti di quest'anno (http://enzocurelli.blogspot.com/2011/06/recensione-rival-sons-pressure-time.html).
Per farla breve: un tuffo negli anni ’70. Questo è ciò che i Rival Sons saranno in grado di regalarvi con il nuovo Pressure & Time. Disco di hard rock condito da elementi psichedelici e da un songwriting notevolmente maturo, in grado di pescare a piene mani dal passato senza però limitarsi a scimmiottare i maestri, ma anzi sviluppandone le innovazioni. Tutto qui dentro rimanda in qualche modo a suoni e sensazioni sicuramente già sentite ma in grado di risvegliare un amore per le proprie radici che in fondo non si è mai sopito, almeno per quanto mi riguarda. Un gruppo che se sarà in grado di mantenersi puro e fuori da “evoluzioni” strane, nel prossimo futuro potrebbe veramente rappresentare uno degli ultimi baluardi di un certo modo di fare rock. Davvero notevole (http://www.metal.it/album.aspx/14554/). Ultima nota per la copertina ideata da Storm Thorgerson, artista e fotografo inglese che ha firmato grandi copertine del rock, quelle dei Pink Floyd su tutte, anche se questa a mio modesto avviso non è riuscita particolarmente bene. L’album è comunque consigliatissimo! (http://enzocurelli.blogspot.com/2011/06/recensione-rival-sons-pressure-time.html).
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it
Nessun commento:
Posta un commento