Tracklist:
01. When the sky comes down
02. Paranoia conspiracy
03. The broken have spoken
04. Sink or swim
05. One life
06. Have I told you
07. Hunters of doom
08. Glass of lies
09. Butterflies
10. Sucker
11. The greying chill of autumn
12. Bleeding alone
13. Your reflection
01. When the sky comes down
02. Paranoia conspiracy
03. The broken have spoken
04. Sink or swim
05. One life
06. Have I told you
07. Hunters of doom
08. Glass of lies
09. Butterflies
10. Sucker
11. The greying chill of autumn
12. Bleeding alone
13. Your reflection
Ecco riaffacciarsi
sul mercato un’altra leggenda del classic-doom a stelle e strisce. Si sta
ovviamente parlando dei Trouble, imprescindibile quanto mutevole realtà
artistica, on the road fin dal lontano 1979.
A seguito di varie pause, mezzi passi falsi (“Simple Mind Condition”, 2007) e separazioni illustri (come quella dallo storico vocalist Eric Wagner), il nuovo “The Distortion Field” segna la concreta resurrezione dei Trouble, presentando un livello compositivo e una verve interpretativa di alto livello, in grado di rivaleggiare alla pari con i migliori episodi recenti del gruppo (come anche con la svolta psichedelica di “Plastic Green Head” del 1995) mostrando al contempo opportune novità e aperture stilistiche tali per cui l’ascolto riserva comunque varie e piacevoli sorprese.
A seguito di varie pause, mezzi passi falsi (“Simple Mind Condition”, 2007) e separazioni illustri (come quella dallo storico vocalist Eric Wagner), il nuovo “The Distortion Field” segna la concreta resurrezione dei Trouble, presentando un livello compositivo e una verve interpretativa di alto livello, in grado di rivaleggiare alla pari con i migliori episodi recenti del gruppo (come anche con la svolta psichedelica di “Plastic Green Head” del 1995) mostrando al contempo opportune novità e aperture stilistiche tali per cui l’ascolto riserva comunque varie e piacevoli sorprese.
Lungi
dal far rimpiangere il buon Eric Wagner, la performance canora del nuovo
arrivato Kyle Thomas (con un passato negli Exhorder) ha dato nuova linfa vitale
e nuove prospettive alla band americana, che sin dalla rocciosa opener “When
The Sky Comes Down” (per altro uno dei brani migliori del lotto), appare
davvero in splendida forma. Complici la consumata esperienza e il talento di
chi non a caso è nato artisticamente nei seventies, i Trouble lavorano ai
fianchi lo stesso genere per cui sono celebri, costringendolo a trasformarsi,
senza traumi, in interessanti sfumature stoner (“The Broken Has Spoken”), psichedeliche
e addirittura southern rock (“Have I Told You”), mettendo sempre al centro il
magistrale lavorio chitarristico della coppia fondatrice Wartell &
Franklin, vere e proprie inossidabili macchine da riff, con uno squisito gusto
melodico anche in sede d’assolo.
Oltre
alle tracce già citate risultano particolarmente belle anche la psichedelica “One
Life”, la neo-classica “Hunters Of Doom” e la pesantissima “Butterflies”,
altrettanti esempi di come una band, certo non più giovanissima, possa comunque
(re)interpretare se stessa e la propria tradizione in modo fresco e
dannatamente convincente. A conti fatti, con questo “The Distortion Field”, i Trouble
sono riusciti a colmare quel difficile spazio (artistico, prima ancora che
commerciale) che sta fra l’istintivo amore per il vintage e il naturale bisogno
di modernità, appartenente sia agli ascoltatori più mainstream (gli stessi che
magari incensano il pur eccellente ultimo Black Sabbath, giusto per il nome
impresso in copertina), sia, fortunatamente anche a coloro i quali non si sono
mai accontentati dei soliti big del momento, ma nella loro musica preferita
hanno sempre cercato e ricercato quel qualcosa in più. Un graditissimo ritorno,
per davvero! (www.outsidersmusica.it/recensione/Musica/trouble-the-distortion-field/)
“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine
Tateo, in onda tutti i
lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.
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