FLAMING LIPS “The Terror” (Bella Union,
2013) - www.flaminglips.com
Tracklist:
1. Look… The Sun Is Rising (guarda/ascolta: http://youtu.be/ng-9vMA1moY)
2. Be Free, A Way
3. Try To Explain
4. You Lust
5. The Terror (guarda/ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=f2NCjcsgrbg&feature=share&list=PLDk8UPWIHHSjs94FOue6xu5rbJ1VR4d0y)
6. You Are Alone (guarda/ascolta: http://youtu.be/UJXE4Sy_Qk4)
7. Butterfly, How Long It Takes To Die
8. Turning Violent (guarda/ascolta: www.youtube.com/watch?v=8Stirk2PZfY&feature=share&list=PLDk8UPWIHHSjs94FOue6xu5rbJ1VR4d0y)
9. Always There In Our Hearts (guarda/ascolta: http://youtu.be/suo6Ka08czs)
The
Flaming Lips, vale a dire: “L'imprevedibilità al potere”! È assolutamente
vietato aspettarsi uno sviluppo ovvio del loro percorso. In questo senso, “The
Terror” fa, ovviamente, quel che deve: spiazza e sconcerta. Nove tracce di soul
liofilizzato androide (“Turning Violent”), droni seriali eterei come bambagia
di fall-out nucleare (una “You Are Alone” che sembra provenire da un monastero
di Andromeda), scossi talora da un impeto acido e indolenzito, oppure screziati
di un elettricità brusca come lana di vetro (vedi soprattutto la chitarra funky
che attraversa “Always There… In Our Hearts”) (http://www.sentireascoltare.com/recensione/11437/flaming-lips-the-terror.html).
Dopo
30 anni di carriera e un curriculum invidiabile che include classici
imprescindibili (“The
Soft Bulletin”, “Yoshimi Battles the Pink Robots”), svolte più
dichiaratamente pop, discussi rifacimenti di pietre miliari della musica (“The
Dark Side of the Moon”) ed esperimenti al limite del pensabile come il
“Guinness World Record” per il più alto numero di concerti eseguiti nell'arco
delle 24 ore o il colossale “Strobo Trip”, a cui molti si sono volontariamente
sottratti per mancanza di coraggio, a oggi è veramente difficile, se non
impossibile, prevedere le mosse di un gruppo come i Flaming Lips.
Se si
esclude l'album di collaborazioni “The Flaming Lips and Heady Fwends” dell'anno
scorso, risale ormai a 4 anni fa l'ultimo misterioso, affascinante e per molti
versi inafferrabile capolavoro “Embryonic”.
Ci avevano lasciati spiazzati, sconcertati ma anche parecchio estasiati. Ma era
innegabile che quella che stava succedendo fosse una svolta sostanziale. Si
notò con sorpresa e stupore (e lo si nota ancora oggi con “The
Terror”) la grande predisposizione al rinnovamento di un gruppo che non
aveva nessuna intenzione di "stare al passo coi tempi", quanto più di
seguire, rischiando, la propria unica e personalissima strada anche a costo di
non piacere a tutti. Ciò che è innegabile, in ogni caso, è che oggi “The
Terror” sia un lavoro denso di sentimento, dal primo all'ultimo secondo. Forse
addirittura più di ogni altro lavoro fatto in precedenza. Di fatto “The
Terror” non è, come hanno scritto in molti, un disco statico e monocorde.
Al contrario, la sua forza espressiva sta proprio nella sua natura dinamica e
stratificata che, progredendo nella propria spirale intellettuale ed emotiva,
si rivela traccia dopo traccia mettendosi continuamente in discussione. Sarebbe
stato facile per un gruppo come i Flaming Lips,
rendere la propria immagine un brand, un prodotto di consumo, come è successo
un po’ con quasi tutte le grandi scoperte mediatiche a cavallo tra i ’90 e gli
anni ’00 (la nuvola di fumo lasciata dagli Strokes, in questo senso, è
esemplare) ma, come al solito, non finiscono mai di stupire. E “The
Terror”, che lo si voglia o no, è l’ennesimo tassello imprescindibile di
una carriera fatta di coerenza, eclettismo e amore incondizionato verso la
propria arte (http://www.storiadellamusica.it/classic_rock-psichedelia-wave/neo_psichedelia/the_flaming_lips-the_terror(warner_bros-2013).html).
Diciamoci
la verità, i Flaming Lips sono sempre stati un po’ degli alieni, o se volete
dei terrestri che da oltre vent’anni riescono a tenere i piedi in due scarpe,
una sul nostro pianeta e l’altra in un luogo non ben definito dove tempo e
realtà non esistono. Non hanno mai fatto due dischi uguali uno dietro l’altro
e, naturalmente, nemmeno questa volta potevano smentirsi. Tentando di darne
un’ultima definizione si potrebbe dire che “The Terror” è un album malinconico
e bellissimo, un tenero oblio che difficilmente riuscirete ad evitare e che,
una volta assaggiato, difficilmente vi concederà pace. Vi scaverà dentro
piuttosto, tirando fuori dal vostro inconscio tutte le inquietudini e i mostri
che, inevitabilmente, vi portate dentro (http://www.lindiependente.it/recensioni/the-flaming-lips-the-terror/19886/).
a cura di: Camillo
“RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.”
è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con
la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine
Tateo, in onda tutti i
lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it)
di Brindisi.
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