sabato 24 novembre 2012

DEAD CAN DANCE: la magnifica "resurrezione"

DEAD CAN DANCE “Anastasis” (Pias, 2012) - www.deadcandance.com

Tracklist:
1. Children Of The Sun (ascolta: http://youtu.be/7PSZb76cTcE)
2. Anabasis
3.
Agape
4. Amnesia (ascolta: http://youtu.be/_iuukyjCz74)
5. Kiko
6. Opium (ascolta: http://youtu.be/zReWPjreJzI)
7. Return Of The She-King
8. All In Good Time (ascolta: http://youtu.be/AF_bBhDnjZs)


Sedici anni di silenzio discografico, per un gruppo “pop”, equivalevano, un tempo, a un esilio senza ritorno. Non oggi, che l'assenza prolungata è diventata un plusvalore su cui giocarsi il ritorno sulle scene trasformandolo in “evento”. Tanto più se si tratta di un marchio esoterico come quello dei Dead Can Dance, già di per sé estraneo alle logiche della musica di consumo e dello sfruttamento intensivo. Certo, DCD non sono più avventurosi e inquietanti come ai tempi dei primissimi dischi per la 4AD, ma la loro proposta continua ad essere un magnete irresistibile per le nostre orecchie (http://www.rockol.it/recensione-4967/Dead-Can-Dance-ANASTASIS).
La prima domanda che sorge spontanea alla notizia di una reunion è inevitabilmente legata alle motivazioni originate da tale decisione. Di reunion, in questi anni, ne abbiamo viste tante: molte accolte con il piacere di un “bentornati”, altre capaci di partorire nuovi tasselli da aggiungere a trascorsi importanti; ma una considerevole parte di queste ha finito col produrre lavori di gran lunga inferiori alle attese. Brendan Perry e Lisa Gerrard di grandi cose ne hanno fatte tante. Con le loro voci e con la loro eterna ricerca, Dead Can Dance hanno saputo scrivere alcune fra le pagine più suggestive e innovative della musica tutta, distanziandosi con originalità da qualsiasi etichetta, pescando da un passato arcano, mescolando le radici con la sperimentazione, agganciandosi qua e là a tendenze più o meno definite, ma mantenendosi sempre ben saldi ad un marchio di fabbrica esclusivo. Tre quarti di quella che oggi suole classificarsi sotto l'etichetta di dark-wave deve buona parte della sua ispirazione ai due, che, dopo la separazione, nei rispettivi percorsi solisti hanno adattato la potenza evocativa della loro musica all'immagine: quella dei film (per la Gerrard) ma anche quella dell'intimo cantautorato e della pura suggestione (nel caso di Brendan Perry).
Oggi, a sedici anni dal bistrattato ma non certo pessimo “Spiritchaser” - epitaffio che segnò una deriva prettamente etnica - le due metà si ricongiungono, ed ecco tornare a brillare il marchio Dead Can Dance. Riprendendo il discorso precedente, è lecito domandarsi cosa potesse avere di nuovo da dire un duo il cui percorso pareva essere, definitivamente, un cerchio perfetto. Per rispondere, poteva essere sufficiente l'indizio di “Amnesia”, assaggio regalatoci dal duo anticipando di un mese l’uscita del nuovo disco. L'ugola di Perry, intatta e ancor più profonda, guida alla scoperta del nuovo universo sonoro prettamente “mediterraneo”, come suggerito anche dall'omaggio all'Antica Grecia del titolo: “Anastasis”.
E così i Dead Can Dance sono tornati e la loro “resurrezione” (questa la traduzione di “Anastasis” dal greco titolo dell'album) non poteva, davvero, essere più lucente di così. “Anastasis” è disco legato strettamente ai loro trascorsi ma mai autoreferenziale, l'album maturo di un duo il cui suono trae le sue coordinate da stili senza tempo, tanto quanto pare esserlo la loro musica. (http://www.ondarock.it/recensioni/2012_deadcandance_anastasis.htm). Come la flora presente nell’artwork di copertina, hanno delle radici profonde ma contemporaneamente cercano di arrivare al sole riuscendo a rinascere per l’ennesima volta. Proprio come l’anastasi greca e la resurrezione come forma di riscatto dai dolori della vita materiale (http://www.impattosonoro.it/2012/08/20/recensioni/dead-can-dance-anastasis/). Una gran sorpresa, ben oltre le più rosee aspettative, Uno tra i prodotti migliori di questo 2012. Giù il cappello!
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.


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