sabato 8 settembre 2012

RUSH - L’orologio alchemico batte le 21 e 12... aprite il cuore al cantico degli Angeli Meccanici!

RUSH “Clockwork Angels” (Roadrunner, 2012) - www.rush.com

Tracklist:
01.
Caravan (video: http://youtu.be/EfOTSQED1GY)
02.
BU2B
03. Clockwork Angels
04. The Anarchist
05. Carnies (video: http://youtu.be/v1tVdpzAtNc)
06. Halo Effect
07. Seven Cities of Gold
08. The Wreckers
09. Headlong Flight (video: http://youtu.be/RG_MnbtmlTo)
10.
BU2B2
11.
Wish Them Well
12.
The Garden (video: http://youtu.be/EXYDLMJbM0A
)

Un giovane uomo che insegue i propri sogni, combatte per essi contro tutto e tutti, ne passa di ogni colore, incontra anarchici, pirati, alchimisti, s'imbatte in carnevali esotici, si diverte pure, però deve sempre tenere d'occhio un tizio, un orologiaio che gli scandisce inesorabilmente il tempo. I Rush hanno voluto creare un affresco classicamente apocalittico ri-aggiornando, di fatto, la teoria dell'individuo alle prese con le proprie aspirazioni - tematiche che hanno reso popolari e piuttosto controversi i testi del batterista/scrittore Neil Peart.
Un concept album: materia rischiosa, obsoleta, polverosa, faticosa, che comunque vada regalerà grandi soddisfazioni ai suoi autori. Un album che riporta il trio canadese dalle parti di dove tutto ebbe inizio: "2112", la space story che li rese celebri quasi quarant'anni fa, quando l'hard rock zeppeliniano decise di legarsi sempre più con gli ultimi spasmi di un prog di stampo yessiano, dando così il “La” a un genere. E oggi? Oggi Lee, Lifeson e Peart si sentono forti, decisi, ispirati, impegnati, energici, si sentono giovani & furiosi (come ha tenuto a sottolineare il biondo chitarrista in una recente intervista) (http://www.ondarock.it/recensioni/2012_rush_clockworkangels.htm).
Alex Lifeson, rispetto al precedente “Snakes And Arrows” (2007), abbandona la chitarra acustica e riprende l’elettrica buttando giù riff su riff. Il suo modo di suonare tributa se stesso e tutta la produzione Rush passando per momenti hendrixiani o jazzati. Geddy Lee è sempre Geddy Lee. Ulula come suo solito. Il basso – che ve lo dico a fare? – è da sogno. Sferraglia clamoroso con le ritmiche che solo lui sa creare; forse è meno pulito rispetto al passato ma, adeguandosi al tiro del sound attuale, è in grado di sbandierare groove da tutti i pori. Neil Peart, ancora una volta, vince. “The Professor”, alla sua veneranda età, è tuttora in grado di reinventarsi, mettersi in gioco, stupire (http://www.outune.net/dischi/top-records/rush-clockwork-angels/58124).
E allora? "Clockwork Angels", dopo una gestazione decisamente lunga, lascia da parte ogni remora e scaraventa sull'ascoltatore una potenza sonora che da queste parti forse non si era mai udita, a questi livelli. Niente di assordante, intendiamoci, ma è come se i tre ex-ragazzi avessero avuto voglia di premere sull'acceleratore, ben consci di essere dei maestri assoluti nel controllo della vettura, nel disegno delle curve, nel cambio di marcia inudibile e pure perfettamente sincronizzato, nonché foriero di ulteriori sorprese (http://www.ondarock.it/recensioni/2012_rush_clockworkangels.htm).
Poche storie, questo è il disco dei Rush più pesante da parecchio tempo a questa parte. I singoli “Caravan” e “BU2B”, usciti ormai un anno fa, sono un ottimo esempio della potenza rock del disco. Anche “Headlong Flight”, il nuovo singolo, è un altro sasso: tributa pure il classico “Bastille Day” e continua a picchiare per più di 7 minuti, crescendo fino al delirio di Peart nella parte finale. Pochi i momenti più melodici, ma spiccano “The Wreckers” (che mischia sonorità anni ’60 alle melodie più pop dei Rush della seconda metà degli anni ’80) e la conclusiva “The Garden” (http://www.outune.net/dischi/top-records/rush-clockwork-angels/58124).
A parte un paio di passi falsi, il disco merita quindi una promozione a buoni voti, anche se i capolavori degli anni d’oro sembrano ormai alquanto lontani. E per concludere ecco un quiz per tutti i fans dei Rush: l’orologio della copertina è regolato alle 21:12 precise… Vi suggerisce nulla?!?! (http://www.thewallofsound.it/2012/08/18/rush-clockwork-angels/)
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.


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