Tracklist:
1. Bloom
2. Morning Mr Magpie
3. Little By Little
4. Feral
5. Lotus Flower
6. Codex
7. Give Up The Ghost
8. Separator
1. Bloom
2. Morning Mr Magpie
3. Little By Little
4. Feral
5. Lotus Flower
6. Codex
7. Give Up The Ghost
8. Separator
Dai recessi della campagna del Wiltshire è arrivato un nuovo re: “The King Of Limbs”. E sembrerebbe anche tempo per nuovi baronetti in terra britannica perché nell’era di Twitter, Facebook e dei download gratuiti o meno, possono bastare le folle globali a incoronare i Radiohead come l’unica band ad imporsi con inossidabile credibilità su scala mondiale dai tempi dei Beatles. Il credito di una band si costruisce non già e non solo grazie ad “un” disco ma attraverso un percorso coerente, alla capacità di veicolare un messaggio che va spesso oltre la musica. I Radiohead non si esauriscono per questo in una sterile disputa mediatica sulla durata di “The King Of Limbs” ma meritano il riconoscimento di un percorso di sperimentazione musicale e di sfida alla stessa produzione e distribuzione discografica nell’era del consumo di massa. Confermano anche un’attitudine tipicamente britannica, una dicotomia assolutamente anglosassone che se da un lato àncora le bands ad una copiosa tradizione, dall’altro esprime il desiderio di scardinarne i punti fermi con forza iconoclasta, sviluppando concezioni musicali innovative, generando fermento e nuovi modelli al limite della rivoluzione culturale. In questo senso “The King Of Limbs” riconferma la capacità espressiva di una band che seppure ripiegata verso territori non convenzionali continua a far parlare di sé con un’intensità ed una partecipazione senza precedenti. (www.indieforbunnies.com)
Il percorso e la storia dei Radiohead, la loro evoluzione e la loro trasformazione li ha portati a concepire un linguaggio essenzialmente nuovo ed originale, tanto riconoscibile quanto inimitabile, una sorta di muro portante della musica contemporanea, un vero e proprio dizionario di significati e significanti del rock, del pop e dell’avanguardia insieme. In tale contesto, le immancabili critiche su Twitter, i “non sono più rivoluzionari” su Facebook, i “non sembrano neanche canzoni” e “non sembrano neanche loro” nei commenti, fanno quantomeno sorridere. Come se avesse senso chiedere la rivoluzione a chi è di fatto la rivoluzione. E poi, è vero, i Radiohead non fanno canzoni. O almeno, “The King Of Limbs” sembra confermare questo assioma, con otto pezzi che sono monoliti di un formato imprendibile e inarrivabile: non-canzoni, fatte di non-strofe e non-ritornelli, ma che sono un amalgama incredibile di sonorità apparentemente ignote, melodie che sono l’archetipo di una nuova forma d’arte, di un non-luogo della musica in bilico tra il pop, l’avanguardia, il jazz e la vita vera. Perché i soldi e la popolarità si fanno comunque con le canzoni, e far passare certe non-canzoni per meravigliose canzoni è pura genialità. “The King Of Limbs” è un disco che osa, semina luce e raccoglie arcobaleni, sperimenta così tanto e così bene con l’elettronica che alla fine sembra un altro semplice strumento acustico, raffina arrangiamenti celestiali e senz’ombra di dubbio fuori dalle orbite comuni. Ci sono poi episodi luminosi, e altri un po’ meno, certi dotati di grande forza innovativa, e altri un po’ meno, ma che in fondo sono una libera rielaborazione della doppietta “Kid-A” e “Amnesiac” che a inizio decennio spazzò via ogni dubbio su cosa sarebbero stati gli Anni Zero. (www.impattosonoro.it)
L’ultimo capitolo “Separator” è poi un programmatico saluto, è il lasciarsi con la promessa di crederci ancora, è l’ultimo passo che diventa già il primo del nuovo cammino, è la regola della vita che in ogni disorientamento si può trovare la giusta direzione per intravedere la meta, scorgere il momento in cui saremo finalmente e del tutto svegli. Per sentire altro e poi nuovamente riaddormentarsi ancora in questo meraviglioso sogno che sono i Radiohead. (www.ilsussidiario.net) (Rino De Cesare)
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it
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