CATHEDRAL “The Guessing Game” (Nuclear Blast/Warner Music, 2010)
www.cathedralcoven.com
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Tracklist:
CD. 1
01. Immaculate Misconception
02. Funeral Of Dreams
03. Painting In The Dark
04. Death Of An Anarchist
05. The Guessing Game
06. Edwige's Eyes
07. Cats, Incense, Candles & Wine
CD. 2
01. One Dimensional People
02. Casket Chasers
03. La Noche Del Buque Maldito (aka Ghost Ship Of The Blind Dead)
04. The Running Man
05. Requiem For The Voiceless
06. Journey's Into Jade
Due cd, 13 pezzi, un’ora e 24 minuti di durata: questi sono i numeri di “The Guessing Game”, 9° album per la band di Lee Dorrian, che intende così celebrare i due decenni di carriera dei Cathedral; anche se, a ben vedere, il 20° anniversario è scoccato lo scorso anno. Al di là delle cifre di presentazione, quest’opera è davvero ambiziosa, non solo per la sua mole, ma soprattutto per quello che il quartetto inglese ha tentato di condensare al suo interno. (http://www.outune.net/dischi/hard/progressive-doom-cathedral-the-guessing-game-2010.html) … e allora, signore e signori, bentornati nell'assurdo universo dei Cathedral! Una sorta di dimensione parallela dove la band è riuscita a proiettarci già a partire dal funereo esordio, “Forest Of Equilibrium”, continuando poi con veri e propri capolavori del calibro di “The Carnival Bizarre” o “Caravan Beyond Redemption”, giusto per citarne un paio. Un gruppo che ha sempre cambiato pelle, ma non la sostanza delle proprie composizioni, partendo dal doom soffocante degli esordi, fino ad arrivare ad un sound settantiano, anche piuttosto grezzo in alcuni casi, ma che non ha mai perso il potere di affascinare e di richiamare alla mente territori surreali e lontani dagli schemi cognitivi di un essere umano normale (o quantomeno sobrio). “The Guessing Game” arriva giusto in tempo per festeggiare un ventennio di onorata carriera, si diceva, ed a ben cinque anni di distanza dal precedente “Garden Of Unearthly Delights”, disco che rappresentava l'ennesimo cambio di rotta, per il combo di Coventry, verso un sound di gran lunga più roccioso e, a tratti, anche abbastanza difficile da digerire. Seguendo, quindi, la linea logica di Lee Dorrian e soci, anche in questo caso non si può far altro che aspettarsi un’ulteriore evoluzione. In effetti è proprio così, anche se non del tutto. Partiamo dal fatto che, per la prima volta, da vent'anni a questa parte, la band inglese ci regala addirittura un doppio CD, giusto per farsi perdonare per la lunga assenza. La caratteristica fondamentale di “The Guessing Game” è però un'altra: la divisione in due dischi non è casuale, visto che ci troviamo di fronte ad una prima parte assolutamente malata e che fa quasi indigestione di sperimentazione ed influenze diverse, mentre la seconda sezione lascia spazio ai "soliti" Cathedral, senza comunque abbassare la qualità di un disco che si attesta su livelli piuttosto alti. Ma andiamo per ordine. Si parlava di sperimentazione e nel primo disco di “The Guessing Game” ce n'è tanta da fare andare fuori di testa il più accanito dei puristi del genere. Inserti di organo e sezioni orchestrali sono solo una piccola parte di quel che hanno in serbo i Cathedral per l'ignaro ascoltatore, il quale si ritroverà immerso in un turbine di prog, rock, folk, doom e psichedelia. L'anima doom, messa nettamente in ombra nel primo disco, torna però ad avere un ruolo da protagonista nella seconda sezione di “The Guessing Game” che lascia comunque di tanto in tanto ancora spazio a qualche sprazzo di psichedelia settantiana. L’oggetto in questione è, insomma, un disco che, nonostante varie influenze, e senza perdere comunque il trademark Cathedral, non fatica a trovare una sua dimensione, riuscendo anche a stupire per freschezza e immediatezza. Che dire? La band di Coventry si è fatta sicuramente attendere più del previsto, ma cinque anni di silenzio discografico sono stati ripagati con un album che, senza nulla togliere ai capolavori del passato, non può fare altro che piazzarsi fra le migliori release del gruppo inglese, nonché candidarsi anche come una delle uscite più interessanti di questo 2010. Un cenno finale è d'obbligo, anche se non è una novità, all'ennesimo stupendo artwork realizzato da Dave Patchett, ormai un'assoluta garanzia per quanto riguarda la parte grafica degli album della band. (http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=8720)
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Fernando Falcolini, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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