venerdì 11 dicembre 2009

I LOVE RADIO ROCK - Una bella storia a cui noi "radi@ttivi" ci sentiamo particolarmente affini!

"I LOVE RADIO ROCK"

... in onda fuori dai confini e completamente fuori controllo!

Un film di Richard Curtis, con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh, Emma Thompson.

Titolo originale "
The Boat That Rocked".

Gran Bretagna, Germania (Universal Pictures, 2009)

Ci sono film che riescono ad essere più di quel che si propongono. E I Love Radio Rock è uno di questi. Nelle pieghe della sua superficie colorata e levigata, dei suoi personaggi simpatici e ben interpretati da un cast in gran forma, delle sue battute e delle situazioni bizzarre e oh-so-sixties, si è andato a nascondere un residuo che si è formato quando, attorno alle “semplici” intenzioni dell’autore, si sono calcificati immaginari ed esigenze latenti tra lo schermo e lo spettatore.

Sarà per questo che le immagini che più rimangono impresse, di I Love Radio Rock, sono quelle di decine, centinaia di dischi – 33 e 45 giri – che galleggiano nell’acqua, affondano, riemergono, fluttuano. E non solo (o non tanto) perché sono scene che potrebbero fare del male ad ogni vero appassionato di musica, per non parlare dei feticisti del vinile ancora, fortunatamente, in circolazione: rimangono impresse perché attraverso movimenti fluidi e suggestivi quei dischi, quella musica, assumono in qualche modo una statura ancor più evocativa e simbolica di quando non abbiano da asciutti. Perché nella commedia scritta e diretta da Richard Curtis, quella musica meravigliosa prodotta alla metà degli anni Sessanta (e tanto sapientemente distribuita nel corso delle fluidissime due ore e passa di narrazione) trova reificazione – nei dischi e soprattutto nei personaggi, “modellati” dal regista attraverso specifiche playlist date agli attori – e proprio per questo riesce a farsi pura essenza di un periodo, di uno spirito, di una necessità insopprimibile che era già deflagrata e che non era (più) possibile contenere né tantomeno bloccare.

Il senso di I Love Radio Rock è tutto qui: non si tratta solo di una commedia che scorre oliata e ben gestita, dall’andamento sinusoidale tra momenti più riusciti e ad altri meno ma mai disprezzabili; né si tratta di una pura e semplice, allegra e felicemente nostalgica rievocazione di tempi andati che dovrebbero tornare quanto prima. I Love Radio Rock – nel suo essere pienamente, riuscitamente e giustamente prodotto industriale e commerciale – riesce a veicolare in maniera sottilmente virale quell’ostinata e irrinunciabile voglia di libertà e di pacifica sovversione di strutture e regole che avevano (storicamente, socialmente e politicamente) fatto il loro tempo, aggiornandola ai tempi che viviamo. Nessuna intenzione rivoluzionaria, si badi: ma solo una sorridente e bonaria riaffermazione della imprescindibilità di cose “da nulla” come la libertà, l’amore, l’amicizia, gli ideali, la necessità di essere quel che si è nel rispetto – ma magari a dispetto – degli altri. Cose che, oggi, sarebbero da valutare a peso d’oro.

7 commenti:

  1. cavolo mi sono perso questo film!!! devo rimediare!!! nel frattempo un abbraccio al mitico Camillo!!

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  2. carissimo Camillo, come lasciarsi sfuggire l'occasione di rievocare con due persone tanto care come te e Gabriella il nostro viaggio a Parigi? Spero stiate bene, sono sempre molto contento di sentirvi così come di constatare che la nostra amicizia, anche se a distanza territoriale consistente (ma da Legnano a Brindisi non c'è come da Bolzano a Melbourne quindi potremo, chissà, un giorno anche vederci), dura nel tempo.
    Vi auguro un mondo di bene e vi saluto di gran cuore.

    Cristiano Comelli

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  3. con mia somma sorpresa l'ho trovato in edicola per la modica cifra di quindici euri! me lo sono gustato fino in fondo... CHE SPASSO!!!!!!!!!!!
    grazie ancora per la dritta!-)

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  4. Mitico Camillo, scrivi scrivi che ti si legge volentieri... Il film mi è sfuggito ma lo vedrò appena possibile. Un salutone...
    Mirko

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  5. Grande Camillo: 1000 visite e non li dimostri!
    ad appena un mese dal tuo primo vagito già ti son caduti addosso 1000 visite figuriamoci tra un anno!
    by a te e Consorte

    scusa del fastidio ke ......

    Giuseppe in arte Tonino's

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  6. Grande Camillo...un abbraccio dai RE-MEMORY

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  7. bellissimissimo. visto da poco in una maratona 60's, dopo motel woodstock di ang lee!

    ilaria b.

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