Tracklist:
01. Quartz
02. Careful You
03. Could You
04. Happy Idiot
05. Test Pilot
06. Love Stained
07. Ride
08. Right Now
09. Winter
10. Lazerray
11. Trouble
12. Seeds
01. Quartz
02. Careful You
03. Could You
04. Happy Idiot
05. Test Pilot
06. Love Stained
07. Ride
08. Right Now
09. Winter
10. Lazerray
11. Trouble
12. Seeds
Dopo la
morte nel 2011 del bassista Gerard Smith, i TV On The Radio avrebbero
potuto mollare tutto. “Potevamo chiuderla lì” ha detto a Billboard il cantante
Tunde Adebimpe “ed essere felici di quel che avevamo combinato”. Oppure
avrebbero potuto uscirsene con un disco cupo e pensoso. E invece rieccoli con
il loro album più diretto e facile. Pop, persino! È un bel modo per riemergere
dal limbo d’incertezza in cui stavano rischiando di affondare.
“Seeds” ci
dice di una band di musicisti che celebrano il proprio legame con una festa, o
qualcosa del genere. La sua forza catartica deriva dalla prospettiva positiva,
dalle melodie cantabili, dal tono insolitamente luminoso. I musicisti si sono
accostati alle registrazioni con cautela, una canzone alla volta, per vedere
che cosa accadeva. Hanno scoperto che era possibile fare musica senza drammi e
fantasmi. Che c’è ancora vita, da questa parte del rock. (www.rockol.it/recensione-5871/tv-on-the-radio-seeds)
Se dovessi
spiegare a un alieno gli anni Zero utilizzando solo tre dischi, probabilmente
uno sarebbe dei TV On The Radio perché, come e più di altri, rappresentano alla
perfezione il decennio in cui i confini tra i generi sono stati abbattuti,
l’indie è diventato mainstream e il pop inteso come grande macchina universale
del consenso ha mutato forma e contenuto fino a riscrivere completamente quelle
regole che il crollo dell’industria discografica aveva reso obsolete. I TV On
The Radio nascono proprio da quel contesto, dalle macerie degli anni ’90, e
sono emersi proprio grazie alla loro capacità innata di percorrere strade
diverse, ma tutte contemporaneamente. Perché se solo l’idea di un gruppo indie
rock composto per quattro quinti da afroamericani – un gruppo che nel primo EP
piazzava addirittura una cover dei Pixies – poteva sembrare rivoluzionaria, lo
era ancora di più la loro proposta musicale basata sul disorientamento: post
punk, disco music, chitarre garage e voce soul. Un grande, bellissimo casino!
Dopo tre
album di livello sopraffino e un quarto album passato ingiustamente
inosservato, i TV On The Radio provano a riprendersi il centro della scena con
“Seeds” che per la prima volta prova a cristallizzare il suono dei fino a
renderlo quasi un cliché, come se si trattasse di un greatest hits di soli
inediti. Peccato però che l’eccitazione e l’impeto giovanile abbiano lasciato
spazio a un formalismo pop che li conferma impeccabili, ma purtroppo anche meno
freschi, capaci di scrivere ancora grandi canzoni, ce ne sono anche qui, ma che
inevitabilmente finiscono per sprofondare nel revival. Il revival di loro
stessi. (www.rollingstone.it/recensioni/tv-on-the-radio-seeds/)
A cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.”
è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva
collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda
tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio”
(www.ciccioriccio.it)
di Brindisi.
Nessun commento:
Posta un commento