TRACKLIST:
01. Speed Of Sound
02. One Minute
03. The Law
04. The Outsider
05. Rock The Foundation
06. Is Anybody Gonna Help Me?
07. Looking At You
08. Can’t Take That Away
09. Jesse
10. Kiss The Rainbow
11. Say Goodbye
01. Speed Of Sound
02. One Minute
03. The Law
04. The Outsider
05. Rock The Foundation
06. Is Anybody Gonna Help Me?
07. Looking At You
08. Can’t Take That Away
09. Jesse
10. Kiss The Rainbow
11. Say Goodbye
I
leggendari Uriah Heep sono ritornati nei negozi il 6 giugno scorso con un loro
nuovo album, “Outsider”, affidandosi, ancora una volta, al made in Italy di
prestigio della Frontiers Records.
Le
leggende sono nuovamente in città, ed ecco che l’hard rock vero, quello puro e
incontaminato, trova nuova linfa e ragione d’esistere ancora oggi, più di
quaranta anni dopo la sua nascita. E così, gli Uriah Heep si riconfermano punte
di diamante di questo movimento musicale, e “Outsider” ha il sapore di un nuovo
grande lavoro, da incorniciare nella discografia perfetta di questi giganti (http://www.melodicrock.it/2014/06/uriah-heep-outsider-recensione/).
Intramontabili,
inossidabili e chi più ne ha più ne metta! Proprio come il classico sano hard
rock che continuano a suonare. La produzione, affidata a Mike Paxman, non cerca
di modernizzare una virgola, quanto piuttosto di restituire atmosfere che
appartengono alla decade in cui gli Uriah Heep hanno cominciato, quella degli
anni ’70. L’album numero 24 dell’onorata carriera della band segna l’ingresso
del bassista Dave Rimmer (già con Zodiac Mindwarp), che sostituisce lo
scomparso Trevor Bolder. Notevole la copertina, opera di Igor Morski, che
contribuisce con efficacia a portarci senza troppi giri di parole nel mondo
musicale perfettamente riconoscibile dipinto dagli Uriah Heep.
Niente
fronzoli, si parte con “Speed Of Sound” in perfetto Heep-style: hard rock
classico, ottimo senso della melodia senza per questo risultare levigati o
laccati, Mick Box e soci continuano a dar voce ad una concezione della musica
genuina e sincera, senza preoccuparsi minimamente delle mode.
L’hammond
crea un contesto magico per la successiva “One Minute”, uno dei pezzi migliori
dell’album, brano che curiosamente ricorda pure gli UFO, altra band dell’epoca
che non sembra volerne sapere di invecchiare. E per fortuna! La grinta di
Bernie Shaw e i caratteristici cori celestiali accompagnano la ruvida “The Law”,
prima dell’epica e ficcante title track, anche questa uno dei passaggi migliori
della release (http://www.metallus.it/recensioni/recensione-the-outsider/).
Un disco di sostanza, insomma, che non potrà non essere apprezzato
dagli storici seguaci del gruppo né dai neofiti dell’ultima generazione, affacciatisi
all’universo hard rock da pochi scampoli di tempo.
Certo, un nome come quello degli Uriah Heep è un “affare
di cuore” riservato per lo più ai molti sostenitori della vecchia guardia,
eppure, chiunque si porrà all’ascolto di “Outsider” non potrà che ricavarne
l’unanime impressione di un buonissimo album. Non eccelso, forse, ma comunque
del tutto degno di una storia lunga, gloriosa e rispettabile come quella di Mick
Box e della sua grande band! (http://www.truemetal.it/cont/articolo/outsider/70513/1.html).
“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la
radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine
Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24
sull’emittente radiofonica “Ciccio
Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.
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