sabato 14 dicembre 2013

THE NATIONAL - Luminosamente oscuri!


THE NATIONAL “Trouble Will Find Me” (4AD, 2013) – www.americanmary.com

Tracklist:
01. I Should Live in Salt (guarda&ascolta: http://youtu.be/JK-EF9fAHIY)
02. Demons (guarda&ascolta: http://youtu.be/N527oBKIPMc)
03. Don’t Swallow the Cap (guarda&ascolta: http://youtu.be/gb6xroOHNKs)
04. Fireproof
05. Sea of Love
06. Heavenfaced
07. This Is the Last Time
08. Graceless (guarda&ascolta: http://youtu.be/Jpz_gUyImhw)
09. Slipped
10. I Need My Girl
11. Humiliation
12. Pink Rabbits (guarda&ascolta: http://youtu.be/7UcUBmlcrZc)
13. Hard to Find


Il successo anche dal punto di vista dei numeri del precedente album (“High Violet”) non ha scalfito la classe e l’urgenza espressiva di Berninger e soci. Il cantante, abbandonate da un paio d’anni le bionde alla nicotina nel taschino della memoria, sfoggia un timbro mai così pulito e fragili linee vocali di bellezza mai così cristallina, anche se alcuni, probabilmente, preferiranno il Matt più sporco di qualche anno fa.
Allargando la visuale, pensando a tutto l’album e al lavoro di tutti i membri, rimane quell’impressione, come nel recente passato, di un tentativo di ammodernamento e crescita che fa pensare ad un movimento “laterale”, nel senso che non vi sono grandi rivoluzioni del sound della band, ma si rinviene un’attitudine che mira sempre di più alla cura del piccolo dettaglio e, al contempo, alla ripulitura delle strutture, a favore di azzeccate scelte di stampo ancora più minimalista, che però in realtà nascondono, probabilmente, un enorme lavoro di rifinitura. Ordunque, The National, pur riconoscibilissimi, danno l’idea di aver creato qualcosa di nuovamente necessario, un ulteriore capitolo senza il quale forse non li avremmo mai davvero compresi fino in fondo. Sono canzoni che hanno tutta l’aria di essere rimaste intrappolate nel tempo. Come se fossero sempre esistite. Più che mai liberatorie, grazie soprattutto a certi finali di splendore epico che fanno accrescere quella sensazione sempre più pulsante di trovarsi di fronte a un insospettato vero e proprio passo in avanti, cosa che non è del tutto chiara durante i primi ascolti. Ma un album dei The National è pur sempre una scoperta. È come una amica che conosci da sempre ma che, piano piano, apprezzi sempre di più, fino ad innamorartene perdutamente e, … come dire?… è un po’ come dimenticare te stesso per trovare un amore che pareva ormai perduto… e, paradossalmente, ritrovare te stesso!
Tutto il disco, comunque, si attesta su livelli altissimi, dall’iniziale, accorata “I Should Live In Salt”, alla martellante-con-dolcezza “Don’t Swallow The Cap”, fino alle ballads una più maledettamente triste, tenera e bella dell’altra (“Slipped”, “Pink Rabbits” e “Hard To Find”), ed è tutto dire! Cresce inesorabilmente ascolto dopo ascolto questo “Trouble Will Find Me”, fino a contribuire a comporre un’opera che – non ce lo saremmo mai aspettato dopo tre bellissimi album consecutivi – appare di nuovo incantevole. L’ennesima prova di generosità di una band figlia di un tempo arido e avido. (www.indieforbunnies.com/2013/05/20/the-national-trouble-will-find-me/)
Volendo ripensare un attimo al percorso fin qui seguito dai The National: “Boxer” rimarrà il disco che ha delineato il loro suono e ha fatto far loro il salto di qualità, anche in termini di copie vendute. Ma, per qualità, “Trouble Will Find Me” si pone solo poco al di sotto di quel capolavoro. Più ricercato e maturo di “Alligator”, più compiuto di “High Violet”, il disco riconferma a livelli altissimi una band che non avrebbe comunque nulla da dimostrare. E lo fa utilizzando le armi di sempre, ma con una sensibilità nuova, meno combattiva e più magnetica, più intima, continuando sulla strada tracciata dall'album precedente (che è “High Violet”), ma guadagnando in intensità. In definitiva The National si prendono pochissimi rischi, auto-celebrano la propria maturità artistica e citano spesso se stessi, ma con una classe che è data, oggi, a pochissimi. Nulla in più di quello che vorresti ascoltare. Uno dei dischi dell'anno! (www.indie-rock.it/recensioni_look.php?=1608)

“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.


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