SPIRITUAL BEGGARS “Earth Blues”
(Inside Out, 2013) – www.spiritualbeggars.com
Tracklist:
01. Wise As A Serpent (guarda/ascolta: http://youtu.be/pDb7r2E5qfw)
02. Turn The Tide (guarda/ascolta: http://youtu.be/zVvKjUj1lns)
03. Sweet Magic Pain
04. Hello Sorrow (guarda/ascolta: http://youtu.be/PYW58EaOFmo)
05. One Man’s Curse
06. Dreamer
07. Too Old To Die Young
08. Kingmaker
09. Road To Madness
10. Dead End Town
11. Freedom Song
12. Legend Collapse (guarda/ascolta: http://youtu.be/bmFvXXCL7pE)
In tanti anni di ascolto
di musica estrema e non, a chi scrive / vi parla é capitato raramente di
imbattersi in una band che sfrutti le doti dei propri cantanti per cambiare
pelle in maniera convincente come nel caso degli Spiritual Beggars. Partiti
come ensemble dedito ad un heavy psych allucinato con il grandissimo Spice alla
voce, i Nostri hanno poi traslato verso uno stoner massiccio e polveroso per
venire incontro all’ugola possente di JB e sono ora giunti alla semplificazione
estrema del proprio sound per sfruttare appieno le capacità di Apollo
Papathanasio. Il nuovo “Earth Blues” si muove infatti su sonorità retro rock
che – a livello di influenze – non si spingono mai oltre i mid seventies. La
caratura dei musicisti coinvolti nella band fa sì che, a livello prettamente
esecutivo, tutto sia perfetto sin nei minimi dettagli; d’altronde, pochissime
formazioni al mondo possono vantare una line up del calibro degli Spiritual
Beggars. Michael Amott, Ludwig Witt, Per Wiberg, Sharlee D’Angelo e il già
citato Papathanasio mettono insieme un tale bagaglio di classe e di esperienza
da poter ridicolizzare tutto e tutti (http://metalitalia.com/album/spiritual-beggars-earth-blues/).01. Wise As A Serpent (guarda/ascolta: http://youtu.be/pDb7r2E5qfw)
02. Turn The Tide (guarda/ascolta: http://youtu.be/zVvKjUj1lns)
03. Sweet Magic Pain
04. Hello Sorrow (guarda/ascolta: http://youtu.be/PYW58EaOFmo)
05. One Man’s Curse
06. Dreamer
07. Too Old To Die Young
08. Kingmaker
09. Road To Madness
10. Dead End Town
11. Freedom Song
12. Legend Collapse (guarda/ascolta: http://youtu.be/bmFvXXCL7pE)
Gli Spiritual Beggars sono
ormai a pieno diritto una delle realtà più solide e importanti del panorama hard
rock europeo. Fondati nel 1993 da Michael Amott – talentuoso chitarrista
svedese militante in diverse band quali Carcass e Arch Enemy – gli Spiritual
Beggars si ponevano come semplice side project dedito a sonorità stoner rock e
quindi lontane dal death metal che Amott era solito suonare. In pochi anni però
gli Spiritual Beggars si sono ritagliati un importante spazio nel panorama
hard-stoner rock, grazie soprattutto al trittico di album “Mantra III”, “Ad
Astra” e “On Fire” che certificarono le loro capacità di songwriting,
allargando considerevolmente il loro seguito di fans. È recentissima la
pubblicazione di “Earth Blues”, la loro ottava fatica discografica, un album
che prosegue sulla strada già battuta in passato da Amott e compagni. Da
segnalare anche la versione speciale con doppio cd, con il nuovo album
accompagnato da un secondo cd con otto classici degli Spiritual Beggars
registrati dal vivo nel 2010. Non sarà certo il disco che cambierà la storia
dell’hard rock, ma questo nuova produzione del combo svedese accontenterà un po’
tutti, sia i fedelissimi delle sonorità degli anni ’70, sia coloro i quali
cercano un tocco di modernità e pesantezza in più rispetto ai canoni dell’hard
rock e dell’heavy metal (http://www.wakeupnews.eu/spiritual-beggars-la-recensione-di-%E2%80%98earth-blues%E2%80%99/).
Gli Spiritual Beggars non
tradiscono le attese e festeggiano nel migliore dei modi i loro primi venti
anni di attività regalando alle stampe l'ennesima solida release di una
carriera che probabilmente ha sorpreso anche loro stessi. Quello che doveva
essere inizialmente una sorta di sfogo dai Carcass per Michael Amott si è
trasformato in un progetto di lunga durata capace di rappresentare
un'alternativa importante anche all’altro suo progetto: gli Arch Enemy . “Earth
Blues” svernicia letteralmente la concorrenza più giovane a tre anni di
distanza da “Return To Zero” recuperando le atmosfere vintage di “Another Way
To Shine” (http://www.dagheisha.com/prod/music/reviewCd.jsp?idCd=7218). Certo, è sparito il feeling psichedelico degli
esordi, ma il fatto è stato ormai metabolizzato da chi ha seguito la formazione
scandinava per l’intera carriera. Oggi gli Spiritual Beggars sono una magnifica
hard rock band dal tiro assai “british”, con un songwriting sempre di altissimo
livello ed una capacità tecnica assai superiore alla media contemporanea.
Allora, cosa chiedere di più? (http://www.metal.it/album.aspx/20516/spiritual-beggars-earth-blues/).
a cura
di: Camillo
“RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.”
è un programma ideato da Camillo Fasulo e
realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo
Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore
22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.
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