Tracklist:
01. Ohm (ascolta: http://youtu.be/BauiMlA0VVo)
02. Is that enough
03. Well you better (ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=_57ZtsuzQj4&feature=share&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5)
04. Paddle forward
05. Stupid things (ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=KzsTz5trFjA&feature=share&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5)
06. I’ll be around
07. Cornelia and Jane
08. Two trains
09. The point of it
10. Before we run (ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=ICFj0K7N6Lk&feature=share&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5)
01. Ohm (ascolta: http://youtu.be/BauiMlA0VVo)
02. Is that enough
03. Well you better (ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=_57ZtsuzQj4&feature=share&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5)
04. Paddle forward
05. Stupid things (ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=KzsTz5trFjA&feature=share&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5)
06. I’ll be around
07. Cornelia and Jane
08. Two trains
09. The point of it
10. Before we run (ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=ICFj0K7N6Lk&feature=share&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5)
Indipendenti praticamente
per definizione, alternativi, psichedelici, noise; i Velvet Underground e la melodia
da una parte, i Sonic Youth, i feedback, il cosiddetto “rumore” dall’altra:
questi gli Yo La Tengo
fino ad oggi, e aggiungerei anche con un “discreto” successo. Nascere nel 1984
significa avere oggi ventinove anni, diciamo oramai compiuti, e se è vero che
nel mondo del rock vale la regola canina “un anno ne vale sette”, fate voi i
conti. In un’interessante intervista pubblicata sul “Mucchio” di gennaio, si
legge di un Ira Kaplan preso ad ammettere candidamente la propria “stupidità”
nel non aver mai avuto “… l’idea geniale di sciogliere il gruppo per poi
riformarlo”. Ironia a parte, comunque molto intelligente, se gli Yo La Tengo ad un certo punto si
fossero sciolti per poi riformarsi probabilmente oggi non avremmo un disco come
“Fade” tra le mani. Forse tra qualche anno o probabilmente mai! (http://www.rockol.it/recensione-5095/Yo-La-Tengo-FADE)
I protagonisti di questa
storia sono i coniugi Ira Kaplan (voce, chitarra) e Georgia Hubley (voce,
batteria) più James McNew al basso. I tre cavalieri del sottobosco indie a
stelle e strisce inaugurano il 2013 sfornando il tredicesimo album. Dopo tanti
anni, e tanti lavori, è chiaro che Yo La Tengo sia
considerato un nome intoccabile della scena alternativa mondiale, fra i più
longevi attualmente in circolazione. La principale differenza fra “Fade” e i
dischi più recenti del trio è l’evidente sforzo di sintetizzare i tratti strumentali,
evitando di dilungarsi inutilmente o virare verso percorsi troppo tortuosi.
Ulteriore divergenza è data dal minore apporto delle chitarre, in favore di
atmosfere sovente più rarefatte ed arrangiamenti che mal celano desideri di grandezza,
con gli archi che in un paio di occasioni tendono a prendere il sopravvento.
Come spesso accade dalle
parti degli Yo
La Tengo, le due tracce più lunghe sono posizionate alle estremità dell’album.
“Ohm” è il perfetto trait d’union con la fine del precedente “Popular Songs”,
l’ “instant classic” che tutti si augurano di trovare in ogni loro nuovo
lavoro; “Before We Run” rappresenta invece il congedo appassionato e viscerale,
l’epilogo di un percorso di dieci tracce che per metà rappresentano la sintesi
di quanto fatto sinora dalla band e per metà lancia il trio del New Jersey
nella costruzione di quadretti bucolici rilassati e armonici. Prodotto
dall’esperto John McEntire, che oltre ad essere un affermato producer è noto
nell’ambiente come drummer di Tortoise, Red Krayola e The Sea And Cake,
“Fade” è stato registrato presso i Soma Studios di Chicago. Chi si affretterà a
prenotare la deluxe edition potrà godere di un sette pollici bonus con dentro
due piacevolissime cover: “I Saw The Light” di Todd
Rundgren e “Move To California” dei Times New
Viking. La versione in vinile assicura anche un esclusivo coupon utile per
scaricare una jam di ulteriori undici minuti (http://www.ondarock.it/recensioni/2013_yolatengo_fade.htm).
Il suono della band di
Hoboken, New Jersey, resta inconfondibile dall’esordio ai giorni nostri,
sebbene i nostri tre abbiano provato a diversificare il proprio repertorio con
una ricerca musicale che continua tuttora e che dà i migliori risultati nel
confronto live. È lì che vedi l’abilità nello scambiarsi gli strumenti, nel
mettersi alla prova, nel volere essere ricercati con un pezzo strumentale di
mezz’ora di puro rumore e passare poi ad una canzone pop dal ritornello facile
(http://www.rockisland.it/news-22934/recensione-yo-la-tengo-fade-2013/).
Purtroppo il tour
promozionale di “Fade” prevede una sola data in Italia, programmata per il
prossimo marzo al “Limelight” di Milano. Se vi trovaste in zona, vi consiglierei
di non perdere la visione di un pezzo di storia musicale contemporanea, il
quale nel 2013 conferma, assieme a Wilco, Walkabouts
e pochissimi altri, di avere il passaporto per viaggiare su quella nuvola che
ospita i grandi protagonisti del moderno american rock, scrutando tutti
dall’alto ad anni luce di distanza (http://www.ondarock.it/recensioni/2013_yolatengo_fade.htm).
Da questo link sarà
possibile ascoltare l’intero album “Fade” degli YO LA TENGO : http://www.youtube.com/watch?v=N5Fbw7dy8_U&list=PLUm14RyqutJMxJDyrNkfJ2p9bZhgLEzg5
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato
con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e
Carmine Tateo, in onda
tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio”
(www.ciccioriccio.it)
di Brindisi.
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