Tracklist:
01. Be above it (ascolta: http://youtu.be/49_f4lWOeFE)
02. Endors toi (ascolta: http://youtu.be/y9fClMYLXdw)
03. Apocalypse dream (ascolta: http://youtu.be/KQH2Kq1QXaI)
04. Mind mischief (ascolta: http://youtu.be/m-APMhAkGys)
05. Music to walk home by
06. Why won't they talk to me?
07. Feels like we only go backwards (ascolta: http://youtu.be/wycjnCCgUes)
08. Keep on lying
09. Elephant (ascolta: http://youtu.be/LnKUD_OztRE)
10. She just won't believe me
11. Nothing that has happened so far has been anything we could control
12. Sun's coming up
01. Be above it (ascolta: http://youtu.be/49_f4lWOeFE)
02. Endors toi (ascolta: http://youtu.be/y9fClMYLXdw)
03. Apocalypse dream (ascolta: http://youtu.be/KQH2Kq1QXaI)
04. Mind mischief (ascolta: http://youtu.be/m-APMhAkGys)
05. Music to walk home by
06. Why won't they talk to me?
07. Feels like we only go backwards (ascolta: http://youtu.be/wycjnCCgUes)
08. Keep on lying
09. Elephant (ascolta: http://youtu.be/LnKUD_OztRE)
10. She just won't believe me
11. Nothing that has happened so far has been anything we could control
12. Sun's coming up
Dopo la rivelazione di “Innerspeaker”,
che nel 2010 fece fare ai Tame Impala
un balzo in avanti non da poco, ecco che a due anni di distanza, dopo un'attesa
a tratti spasmodica, anticipata dal singolone “Elephant”,
Kevin Parker e soci provano a fare l'ennesimo colpaccio con il nuovo “Lonerism”.
Siamo sempre in casa Modular, siamo sempre sulle frequenze sessantiane à la Cream, come siamo
sempre dalle parti di un guitar-pop psichedelico, espanso e fuzzoso. Prodotto
da un grande dell'ambiente, quel David Fridmann legato ai nomi di Flaming Lips
e Mercury
Rev, “Lonerism”
non cambia molto, in termini di sound, rispetto al precedente lavoro, né metterà
alla prova gli affezionati con novità e stravolgimenti vari. Nonostante i
riferimenti siano i soliti (dei Beatles in fase acida che duellano con i Cream – ascoltate
a proposito “Mind Mischief”), l'attualità della proposta è garantita dalla
freschezza pop con cui gli australiani affrontano la loro inesauribile verve
psichedelica. Insomma, la parola chiave è contemporaneità.
Un lavoro che mette
ottimismo e che lascia ben sperare sul futuro di una band che pare in ottima
forma e in piena fase creativa. I Tame Impala non sono per niente fermi, si
potrebbe dire piuttosto che stiano cercando di esaurire il potenziale liberato
con lo scorso “Innerspeaker”,
riuscendo, in alcuni casi, ad andare perfino oltre e in altri a mantenersi di
poco sotto la precedente proposta. Non so voi, ma io continuo a tifare Tame Impala.
(http://www.storiadellamusica.it/classic_rock-psichedelia-wave/psychedelic_rock/tame_impala-lonerism(modular-2012).html)
“Innerspeaker” era
traducibile con “introspezione”, “guardarsi dentro”. “Lonerism” è invece un
chiaro riferimento alla solitudine. Kevin Parker ha messo in piedi questo
progetto per parlare di come si sente, di quello che vive e di come lo vive.
Praticamente è una terapia ed è particolarmente interessante notare che il
linguaggio scelto per farlo sia quello della psichedelia, probabilmente il
genere più indicato per guidare l’esplorazione del “sé” interiore.
Un’esplorazione colorata, lisergica, a tratti acida, scaturita dall’amore per
band come i Cream e Jefferson Airplane,
ma soprattutto dall’idolatria (assolutamente comprensibile, per non dire
condivisibile) nei confronti dei Beatles
più colorati: bastano quarantasei secondi di “Be above it” per rendersene
pienamente conto. Tutto qui! Sui Tame Impala, dal punto di vista sonoro, c’è
poco da aggiungere rispetto a quanto già detto in passato. “Lonerism” è
semplicemente più grande, più maturo e più corposo. E, per quanto sempre
estremamente derivativo, rappresenta la quintessenza del gruppo stesso. Questa
volta “il viaggio” ha portato Parker a mettere insieme 12 ottime tracce che si
fanno apprezzare per brillantezza, coesione e inventiva. Ascoltare “Lonerism”
dall’inizio alla fine è quindi il modo migliore per poterlo apprezzare fino in
fondo. Servono una cinquantina di minuti abbondanti, d'accordo, ma anche il
tempo, dopo un po’, diventa una questione davvero relativa. È noto, infatti,
che la bellezza di questo genere di musica risiede proprio nella capacità di
farti perdere i sensi, spalancando contemporaneamente le porte della
percezione. Questo era, e questo è! (http://www.rockol.it/recensione-5008/Tame-Impala-LONERISM)
Sia ben chiaro: gran parte
di quello che troverete in quest’album è puro citazionismo, poi c’è chi lo sa
fare meglio o chi non lo sa fare affatto. I Tame Impala conoscono bene il
mestiere e hanno saputo rielaborare quel rock psichedelico di cui sopra per
farne un buon album compatto. Chi è stanco di sentir parlare a sproposito di
psichedelia ogni volta che un gruppo rock si diverte a riproporne i canoni,
troverà pane per i suoi denti. (http://www.lindiependente.it/recensioni/tame-impala-lonerism/11211/)
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è
un programma in onda tutti i lunedì e venerdì tra
le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio
Riccio” (www.ciccioriccio.it) di
Brindisi.
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