Tracklist:
Uber-time
Oildale (Leave me alone)
Pop a pill
Fear is a place to live
Move on
Lead the parade
Let the guilt go
The past
Never around
Are you ready to live?
Holding all these lies
Ritornano dopo una pausa di 3 anni i padrini indiscussi della scena nu-metal. Con questo lavoro i Korn ritornano sui propri passi, abbandonando le sonorità degli ultimi deludenti lavori, orientando il sound verso il mitico debutto e sfornando un disco malato e malsano dove chitarre dissonanti e ritmiche quasi tribali accompagnano i deliri dell'isterico Jonathan Davis. Considerato inoltre che della formazione di partenza sono rimasti in 3 degli originari 5 (più un nuovo batterista), di più davvero non si poteva chiedere ai Korn. Ben tornati, comunque!... (http://www.pulashock.it/musica/recensioni/1461-korn-iii-remember-who-you-are.html)
“Remember Who You Are” è il nono album di inediti per i Korn, e dovrebbe rappresentarne il punto di svolta, che in questo caso equivarrebbe a dire “il grande ritorno”, dato che gli ultimi lavori non saranno sicuramente ricordati a lungo nella storia della musica. Si deve però render noto a tutti che questa band, per quanto ben poco aiutata dal supporto degli headbangers dai gusti più classici e sebbene nel corso della propria carriera sia stata sconvolta da abbandoni importanti (il chitarrista Brian “Head” Welch nel 2005 e il batterista David Silveria nel 2006), non si è lasciata abbattere da situazioni sfavorevoli, ed anzi, con la speranza di poter tornare a rinverdire i fasti del loro pur recente passato, hanno messo a punto un album importante per se stessi e per i fans più fedeli, e delle nuove esibizioni. Provate ad assistere ad una delle loro performances: ne rimarrete folgorati! È infatti dal vivo che questa band riesce ad esprimersi al meglio.
Era il 27 maggio 2010 quando la Roadrunner ha messo a disposizione dei fans, anche se soltanto per un giorno, il download gratuito del nuovo brano “Are You Ready To Live?”; due mesi prima, il 26 marzo, i Korn avevano suonato dal vivo il primo singolo dell’album “Oildale (Leave Me Alone)”. La promozione di “Korn III - Remember Who You Are” è stata sicuramente particolare: la band ha infatti tenuto un live all’interno di un crop circle, ovvero un cerchio di presunta origine aliena tracciato in un campo di grano, all’interno del quale era stato disegnato il logo della band! Il concerto (senza pubblico) è stato filmato e caricato sul loro MySpace ufficiale, dove i fans hanno la possibilità di rivederlo ogni volta che lo desiderassero.
Volendo analizzare in modo più approfondito l’album, ci troviamo di fronte a 11 brani, per una durata totale di quasi 45 minuti, che scorrono tranquilli senza mai incappare in qualcosa di estremamente diverso dal consueto stile tipico dei Korn, con un Jonathan Davis ispirato ed in forma, Reginald “Fieldy” Arzivu, fedelissimo bassista, capace di creare basi ritmiche assolutamente eccezionali, e con la chitarra di James “Munky” Shaffer, che svolge il suo compito senza esagerazioni o particolari spunti di creatività; unica new entry è il batterista statunitense Ray Luzier, un tempo nella band di David Lee Roth, che già aveva dato loro una mano nel “Bitch We Have A Problem Tour” del 2008. Il titolo “Korn III - Remember Who You Are” vorrebbe essere, a detta del cantante Jonathan Davis, un ritorno al passato, un voler ricordare da dove il proprio cammino (suo e del gruppo in generale) ha avuto inizio, e da questo punto di vista bisogna sottolineare la scelta di avere come produttore quel Ross Robinson che già aveva lavorato con loro per i primi due eccellenti albums. (http://www.metallized.it/recensione.php?id=4167)
L’impatto con “Remember Who You Are” è potente ed energico; batteria e voce sono in primissimo piano, la produzione è grandiosa, il suono grezzo ed immediato. Ma infine i pezzi, più che altro, si lasciano ascoltare, anche se a tratti un po’ a fatica, riproponendo con poche variazioni una formula ormai canonizzata. È vero che l’effetto “già sentito” ha, per forza di cose, un peso non indifferente nella questione ma, alla fine, il dubbio sorge: non sarà meglio andarsi semplicemente a riascoltare i loro primi due album, per ritrovare i Korn degli esordi? (http://www.rockshock.it/korn-recensionekorn-iii-remember-who-you-are/)
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Fernando Falcolini, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it
Nessun commento:
Posta un commento