CHURCH OF MISERY “Houses Of The Unholy” (Rise Above/Audioglobe, 2009)
www.churchofmisery.netTRACKLIST:
1. El Padrino (Adolfo De Jesus Constanzo)
2. Shotgun Boogie (James Oliver Huberty)
3. The Gray Man (Albert Fish)
4. Blood Sucking Freak (Richard Trenton Chase)
5. Master Heartache
6. Born to Raise Hell (Richard Speck)
7. Badlands (Charles Starkweather & Caril Fugate)
Ecco, finalmente, il terzo album dei Church Of Misery, una delle cult-band più seguite del nuovo millennio. Provengono dal Giappone, hanno per anni lavorato nell’underground più profondo ed hanno, finalmente, un proprio disco effettivamente distribuito grazie all’etichetta inglese Rise Above (www.audioglobe.it). Sono immersi, fino al collo, negli anni ’70 (si noti anche nel titolo una chiara allusione zeppeliniana) e tuttavia, dovendone descrivere la proposta, è quasi d’obbligo tirare in ballo certe sonorità "valvolari", legate al doom metal, ovvero al suono dei primissimi Black Sabbath, quelli del periodo Osbourne, per intenderci.
Gli anni passano eppure loro continuano indefessi per la loro strada lastricata di distorsioni super-sature. Certe vie si percorrono solo in un senso ed i Church Of Misery non si fermano certo a metà percorso. Se da un lato si nota, quindi, una certa immobilità compositiva, dall’altro non si può non notare che un disco come questo rappresenti, senza dubbio, la risposta a tutte le preghiere di ogni sincero appassionato del genere, perché è concepito con un trasporto fuori dal comune e con sincera passione al punto che, quando una band sa fare così bene il suo mestiere, sembrerebbe quasi di fargli un torto chiedendogli di evolvere verso qualcosa di diverso (www.kronic.it).
Dopo l'entrata in line-up dell'incendiario chitarrista Tom Sutton (l’unico nel quartetto a non essere originario del paese del sol levante), ma soprattutto dopo il ritorno nella band del vocalist Yoshiaki Negishi, il nuovo full-length dei Church Of Misery non poteva che rivelarsi uno dei lavori più riusciti, coinvolgenti e personali della loro discografia. Nonostante il netto rifiuto d’esser etichettati "stoner", preferendo essere inquadrati nel filone "doom", l'album è ancora una volta abbastanza lontano dai territori del doom tradizionale, dal quale non riprende che qualche riff e, casomai, si limita ad offrirne una versione aggiornata ai tempi odierni (www.rockline.it). Ad "ingentilire" la proposta c'è pure un concept lirico, ovvero un’accurata disamina su alcuni dei più spietati serial killers della storia americana, a ognuno dei quali è riservata una specifica song del disco. Insomma, non stiamo parlando di quattro teenagers sprovveduti, viziati e annoiati dalla tv, ma di strumentisti di provata esperienza e con molte frecce al proprio arco: acid metal, psichedelia, effetti wah wah sulle chitarre e un sound viscerale, oltremodo sporco e grezzo, tanto da chiamare in causa lo sludge-core degli High On Fire, o semplicemente il blues rozzo e maleducato dei Blue Cheer (www.benzoworld.it).
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
Ottimo programma!
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