THE VAN PELT “Imaginary Third” (La Castanya
Records, 2014) - www.thevanpelt.com
Tracklist:
1. Infinite Me
1. Infinite Me
2. The Threat
3. A, B, C, D’s of Fascism
4. Three People Wide At All Times
5. The Betrayal
6. Democratic Teachers Union
7. Evil High
8. The Speeding Train
3. A, B, C, D’s of Fascism
4. Three People Wide At All Times
5. The Betrayal
6. Democratic Teachers Union
7. Evil High
8. The Speeding Train
Alla fine
degli anni ’90 i The
Van Pelt si erano sciolti lasciando incompiuto il seguito di “Sultans
of Sentiment”. A distanza di tempo e di chilometri, l’etichetta
indipendente catalana “La Castanya” ha raggruppato le registrazioni del biennio
’96-’97 per quello che avrebbe dovuto essere (e non è mai stato) il fatidico terzo
album. Ha aggiunto inoltre alcuni mixaggi e voilà, un disco immaginato per anni
è ora, pur sempre “immaginario”, come dice il titolo, ma finalmente in carne o
ossa (viniliche e digitali).
“Imaginary
Third” ci riporta il gruppo di Chris Leo all’incirca dove lo aveva lasciato “Sultans
of Sentiment”, il secondo e finora ultimo LP di una breve carriera, vero culto
come dimostra anche l’entusiasmo con cui è stata accolta la recentissima
reunion. Siamo dove eravamo rimasti, in un contorto e avvincente crocevia che è
anche una fertile terra di mezzo tra indie, emocore e post-rock, con un sound
spigoloso e intellettuale quanto la scrittura ellittica e il tono
inconfondibile di Chris Leo, oscillante tra lo scream, il canto e il recitato.
Canzoni dissonanti un po’ smart casual, come nel miglior college rock, un po’
obliquamente pop e discretamente rumorose, che suonano fluide eppure abbastanza
intricate anche quando giostrano semplicemente su due accordi fragorosi.
Lo si può
considerare un buon mix tra i due album precedenti dei The Van Pelt, la parte
sanguigna di “Stealing from Our Favorite Thieves” e quella astratta di “Sultans
of Sentiment”. Da una parte il talking punk letterario di “The Threat”, il rock
and roll sbilenco ma tecnico di “The Betrayal” e una specie di rockabilly
contorto (“Evil High”), dall’altra le chitarre pop-noise di “Three People Wide
at All Times”, e poi “The Speeding Train”, ballata post-hardcore un po’ sui
generis che a pelle può ricordare l’impressionismo strumentale dei Durutti
Column con una spruzzata di epica alla U2 e il soul rock degli Afghan Whigs
riletti in chiave Minutemen/Fugazi. Buona parte delle canzoni sono state
l’anticamera per l’album “Betrayal” della nuova band di Chris Leo, i The Lapse,
appena più ruvide nell’esecuzione rispetto all’interpretazione che ne avevano
dato gli stessi The Van Pelt (http://sentireascoltare.com/recensioni/van-pelt-imaginary-third/).
Ricapitolando…
a vent’anni dalla formazione e a quasi 17 dallo scioglimento (esclusi quei due
show-reunion del 2009), i magnifici The Van Pelt di Chris Leo danno un seguito
(inaspettato) ai due capolavori che compongono una discografia miracolosa: “Stealing
From Our Favorite Thieves” (1996) e “Sultans of Sentiment” (1997). Il 19 aprile
di quest’anno, in occasione del Record Store Day, la piccola label catalana “La
Castanya”, pubblica “Imaginary Third”, una “collezione” di brani che sarebbero
dovuti finire su quel terzo album che non vide mai la luce proprio a causa
dello split prematuro della formazione newyorchese. Brani dunque registrati tra
il 1996 e il 1997. Le prime cinque tracce furono poi rivisitate e rielaborate
per “Betrayal” il primo disco dei The Lapse, progetto immediatamente seguente
ai The Van Pelt (assieme a Toko Yasuda transfuga dai Blonde Redhead), mentre
gli altri tre brani vennero inseriti nel 7″ “The Speeding Train”. Oltre agli
splendidi The Lapse la dissoluzione dei The Van Pelt portò, tra le altre cose,
alla nascita di Vague Angels, Enon, Jets To Brazil e Butterflies of Love (http://www.nerdsattack.net/the-van-pelt-il-nuovo-album/).
Avessero
proseguito la loro corsa, i The Van Pelt sarebbero andati probabilmente oltre
questi pezzi. Non sarebbero diventati delle star (se “The Speeding Train” è una
hit mancata, poteva esserlo comunque per un pubblico di nicchia), ma avrebbero
consolidato la propria reputazione. Cosa che anche questo disco, nonostante
tutto, contribuisce comunque a fare!
A cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.
Nessun commento:
Posta un commento