sabato 16 marzo 2013

PALMA VIOLETS: chitarre garage, linee vocali sporche, charleston aperti e tappeti di organo... è il nuovo brit rock che avanza?

RADI@zioni / Disco Hot N° 04: PALMA VIOLETS "180” (2013)
 
… Le cronache musicali inglesi ci raccontano di numerosi gruppi arrivati al successo in modo rapido ed improvviso, ma la band in questione ha veramente bruciato le tappe. Visti dal vivo ad un loro party-concerto da un emissario della casa discografica Rough Trade (per intenderci quella degli Smiths, dei Libertines e degli Strokes) hanno avuto immediatamente la possibilità di incidere il loro primo singolo, “Best Of Friends” giudicato, tra l’altro, come il migliore dello scorso 2012. Da lì è iniziata la scalata al successo e la pubblicazione del 1° album avvenuta il 25 febbraio scorso.

Londinesi e sbarbatelli, hanno pensato di chiamare l’album “180” (one hundred eighty) come lo stabile situato nella periferia della loro città, dove erano soliti fare party a sorpresa. Suonano un indie-rock sporcato di garage e con qualche influsso psichedelico.

I Palma Violets danno aria alla scena alternative londinese che era un po’ in fase di stallo. Meteora o realtà?

(Carmine Tateo)

Tracce consigliate:

BEST OF FRIENDS (ascolta/guarda http://youtu.be/poFXWUTEs1k)

STEP UP FOR THE COOL CATS (ascolta/guarda http://youtu.be/TGaT7aCgsTA)

LAST OF THE SUMMER WINE (ascolta/guarda http://youtu.be/gGSUl0RbK5Q)

 

sabato 9 marzo 2013

EELS: quella scintilla di eternità in fondo al cuore che può rendere la vita una meravigliosa, gloriosa avventura!

RADI@zioni / Disco Hot N° 03: EELS "Wonderful, Glorious" (2013)

Sono passati ormai circa 4 anni dal precedente album, e Mr. Everett ha finalmente deciso di far uscire il 10° capitolo per la sua band.
“Wonderful, Glorious” è l’inconfondibile costante della musica targata EELS… Attenzione, però! Una cosa è certa: quest’ultimo lavoro è contagioso. Le melodie (come spesso accade quando parliamo di questa band) si insinuano vigliaccamente sotto la cute dell’ascoltatore. Rock’n’roll pieno di groove ed elettricità, a volte più colorato di blues, altre volte di piccole gocce di psichedelia.
Nell’alternarsi di danze sgangherate e parentesi sognanti, la voce di Marc Oliver Everett è magica e sofferta come sempre.
“Wonderful, Glorious” è un disco che fa amare ancor di più questa band, sicuramente già fin d’ora nella nostra top ten 2013.
p.s.: segnaliamo la limited edition con un bonus disc contenente altre 13 tracce (5 inediti + 8 live).
(Carmine Tateo)


Tracce consigliate:
- BOMBS AWAY (guarda/ascolta: http://youtu.be/_2vc5iie5RM);
- PEACH BLOSSOM (guarda/ascolta: http://youtu.be/_vS_By_ZZ0g);
- YOUR MAMA WARNED YOU (guarda/ascolta: http://youtu.be/6pvIQdtMMkY).

sabato 2 marzo 2013

SACRI CUORI “Rosario” - La nostalgia di un luogo in cui non sei mai stato! La possibile colonna sonora per il prossimo western di Tarantino!

SACRI CUORI “Rosario” (Decor Records/Interbang Records, 2012) – www.sacricuori.com

Tracklist:
01. Silver Dollar (guarda/ascolta: http://youtu.be/S2Sb6QizW4k)
02. Fortuna
03. Quattro Passi
04. Out Of Grace
05. Sipario! (guarda/ascolta: http://youtu.be/rgjuZoVjXEg)
06. Garrett, West
07. Where We Left
08. Teresita
09. Garrett, East
10. El Conte
11. Sundown Rosa
12. Lee-Show
13. Lido (guarda/ascolta: http://youtu.be/dPVIzps6Sx8)
14. El Gone
15. Sei (guarda/ascolta: http://youtu.be/CFq_31StIp4)
16. Non Tornerò
17. Steamer (guarda/ascolta: http://youtu.be/x_YbAqgMZGo)
18. Lido (alt. take)
19. Teresita (alt. Take)


Sacri Cuori è una sigla che cela le personalità di Antonio Gramentieri (chitarre), Francesco Checco Giampaoli (basso), Christian Ravaglioli (tastiere e fiati) e Diego Sapignoli (batteria), più altri collaboratori estemporanei. Da qualche mese stanno facendo molto rumore grazie al loro secondo album, “Rosario”, registrato con uno stuolo di ospiti da sogno. Ora, non vorremmo farli passare per “la versione italiana dei Calexico”, nonostante propongano un disco principalmente strumentale, nonostante la capacità evocativa di questi brani conservi lo stesso taglio cinematografico della band di Burns & Convertino, nonostante il medesimo amore per le melodie di frontiera e il suono del deserto. Gramentieri e soci sono evidentemente nati masticando roots-music e film di Quentin Tarantino (che tranquillamente avrebbe potuto usare anche brani come “El Gone” o “El Conte” per commentare la sua ultima fatica “Django”), ma “Rosario” si spinge oltre, in un orizzonte sconfinato che persino gli stessi Calexico ultimamente sembra facciano fatica a vedere, e cioè in una concezione nuova di musica a 360 gradi, dove le definizioni e gli steccati stilistici svaniscono in arditi mix culturali e dove gli elementi americani convivono perfettamente con quelli europei, dove la musica dei circhi balcanici viene portata in Romagna attraverso danze gioiose o tristi passeggiate da mare in inverno. Album da ascoltare preferibilmente sollecitati da un degno contraltare visivo (un tramonto, un quadro, una strada, il vostro partner, scegliete voi…). Non “italiani che fanno gli americani” e nemmeno “italiani che vanno in America”, ma musicisti di un mondo musicale che sta diventando sempre più vasto, dove nulla più si può inventare, ma c'è ancora tanto da incontrare, scoprire, conoscere e interiorizzare (http://ennegi.blogspot.it/2013/02/sacri-cuori-rosario.html).
In questo nuovo splendido album è evidente l’ulteriore crescita di questa band. Band che meriterebbe maggiore considerazione anche in Italia perché è sicuramente una delle più belle realtà italiane ed anche una delle poche che si muova ed operi a livello internazionale con grandi riconoscimenti. I Sacri Cuori sono infatti la backing band in sala di registrazione e dal vivo, attraverso centinaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa, di importanti artisti come, tra gli altri, Richard Buckner, Robyn Hitchcock, Steve Wynn, Woody Jackson, Hugo Race e Dan Stuart (ex Green on Red), mentre nel loro primo disco avevano come ospiti John Convertino e Jakob Valenzuela dei Calexico e Howe Gelb dei Giant Sand. “Rosario” è stato registrato a Richmond (Virginia) e a Hollywood (California) e vede la partecipazione tra gli altri di John Convertino (Calexico), Marc Ribot, David Hidalgo, Woody Jackson, Jim Keltner e Isobel Campbell (già con Belle & Sebastian e con il Mark Lanegan solista) che è anche autrice delle liriche e presta la sua bella voce nelle uniche due tracce cantate del disco. Si perché questo è un disco essenzialmente strumentale, un genere che sta ritornando con diversi validi gruppi, dopo i grandi fasti degli anni ’60. È sicuramente un gran bel disco di una grande band. Se ancora non li conoscete dovreste assolutamente scoprirli, ne rimarrete affascinati (http://www.mescalina.it/musica/recensioni/sacri-cuori-rosario). 
Nel loro suono si trova il folk, il blues e la psichedelia, visioni cinematografiche e ambientali. “Rosario” racconta la Romagna delle origini che si specchia nell’America dei confini, l’Adriatico nel Pacifico, Rimini in Venice Beach. Una musica che ritrova anche le suggestioni letterarie dell’italo-americano John Fante, le allucinazioni di David Lynch, il Messico immaginato dalla fisarmonica di Castellina/Pasi. Una musica dagli ascolti colti ma dall’anima popolare, che affronta senza remore la propria italianità, la sfida della melodia, e che cerca l’avanguardia nella sintesi delle influenze più che nel gesto ad effetto (http://apriliaeventi.blogspot.it/2013/02/sacri-cuori-sepofah-quartet-circolo.html).

A cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo

“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi. 


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