Tracklist:
01. Swerve City (ascolta: http://youtu.be/GQ3w2s3UxO4)
02. Romantic Dreams
03. Leathers (ascolta: http://youtu.be/b64NDpsaqVo)
04. Poltergeist
05. Entombed
06. Graphic Nature
07. Tempest (ascolta: http://youtu.be/GIgNBxNvAJg)
08. Gauze
09. Rosemary (ascolta: http://youtu.be/Ygit-mbBtAU)
10. Goon Squad
11. What Happened to You?
01. Swerve City (ascolta: http://youtu.be/GQ3w2s3UxO4)
02. Romantic Dreams
03. Leathers (ascolta: http://youtu.be/b64NDpsaqVo)
04. Poltergeist
05. Entombed
06. Graphic Nature
07. Tempest (ascolta: http://youtu.be/GIgNBxNvAJg)
08. Gauze
09. Rosemary (ascolta: http://youtu.be/Ygit-mbBtAU)
10. Goon Squad
11. What Happened to You?
“Koi No Yokan” è
un’espressione giapponese che tradotta in inglese sarebbe “Love’s premonition”…
“La premonizione dell’amore”, diremmo nella nostra lingua. È questo il titolo
della settima prova in studio dei Deftones, band statunitense che parte dal
nu-metal per sviluppare un proprio ambizioso universo sonoro.
Dopo un ascolto attento e,
tenuto conto anche dei supposti passi falsi degli anni immediatamente
precedenti, sgombrato il campo da facili letture e semplicistiche logiche
dettate dalle mode contemporanee, per la gioia dei fans che hanno saputo
aspettare, possiamo dire che qualcosa in casa Deftones si è mossa. Chino Moreno
e soci sono oggi più che degnamente rappresentati da “Koi No Yokan”, un album
che conserva tutte le classiche prerogative del loro sound, ma a sua volta le
amplifica verso contestualizzazioni che lasciano intravedere nuovi margini di
novità e sviluppo. Iniziate quindi a farvene una ragione, comunque la vogliate
mettere, la rinascita dei Deftones potrebbe partire proprio da qui. (http://www.ondarock.it/recensioni/2012_deftones_koinoyokan.htm)
Avevamo lasciato i
Deftones due anni fa dopo l'uscita del fortunato “Diamond Eyes” che quasi a
sorpresa ha riportato la band di Sacramento sulla cresta dell'onda facendogli
vivere una sorta di seconda giovinezza artistica. Grazie a quell'album che
rappresentava una perfetta fusione tra “Around The Fur” e “White Pony” i nostri
riconquistarono pubblico e critica dopo il mezzo passo falso fatto con
“Saturday Night Wrist”. Dopo un tale successo le scelte erano due: o campare di
rendita sfornando album fotocopia non dovendo dimostrare più niente a nessuno o
rimettersi in gioco nuovamente alla soglia dei quarant'anni. Per nostra fortuna
i Deftones non hanno mai amato cullarsi sui propri successi e così sul finire
del 2012 è arrivata l'opera numero sette, "Koi No Yokan", un album
forse meno diretto del suo predecessore, ma sicuramente più variegato, melodico
ed incline alla sperimentazione. Una sorta di step in avanti quindi, un secondo
tentativo di maturazione dopo quello un po' incompreso di “Saturday Night Wrist”
e questa volta la strada intrapresa sembra essere quella giusta. (http://www.groovebox.it/testorece.asp?Titolo=1356)
“Koi No Yokan” è un disco
mosso da forze universali quali l’amore e la rabbia, l’angoscia e la
redenzione, bilanciate perfettamente in un equilibrio che solo una band al top
della maturazione è in grado di gestire. La conferma di un sound a quanto pare
inesauribile, inimitabile. I Deftones sono tornati per impartirci l'ennesima
lezione. I pezzi sono molto diversi l’uno dall’altro, non più pesanti o più
lenti, ma più dinamici. Vanno in tante direzioni diverse. E, cosa ancora più
importante, è un disco dei Deftones in tutto e per tutto. Pensare che una band
sia in grado di tirare fuori un buon settimo disco riuscendo a esplorare ancora
un sound che sembra apparentemente non cambiare quasi mai, è fantascienza per
chiunque. Per chiunque tranne che per i Deftones: loro questo sound
l’hanno inventato, fatto crescere, rivoltato da cima fondo. E sono gli unici
che riescano ancora a padroneggiarlo, non dimentichiamolo. Sanno chi sono e
sanno dove vogliono andare, senza farsi troppe domande. (http://www.rockol.it/recensione-5044/Deftones-KOI-NO-YOKAN)
La capacità compositiva
incontra l'ispirazione, gli apparati uditivi ringraziano e le sinapsi si
arrendono: non si può far altro che dar ascolto al cuore e innamorarsi
inesorabilmente di “Koi No Yokan”. È solo questione di tempo. (http://www.spaziorock.it/recensione.php?id=100012060)
a
cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni/N.R.G.”
è un programma ideato da Camillo Fasulo e
realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive,
Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra
le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it)
di Brindisi.
Nessun commento:
Posta un commento