Tracklist:
01. All Ye Tenderhearted
02. Dark Road
03. O My Soul
04. In The Garden
05. Closer Walk With Thee
06. Up Above My Head
07. Softly and Tenderly
08. In The Cool Of The Day
09. It Is Well With My Soul
10. Lay Down Your Lonesome Burden
11. Set Things Aright
02. Dark Road
03. O My Soul
04. In The Garden
05. Closer Walk With Thee
06. Up Above My Head
07. Softly and Tenderly
08. In The Cool Of The Day
09. It Is Well With My Soul
10. Lay Down Your Lonesome Burden
11. Set Things Aright
Quella della genesi di "In The Cool Of The Day", terzo album di Daniel Martin Moore, è una storia legata a doppio filo alla tastiera di un pianoforte a coda: da una parte, lo scricchiolante piano attorno al quale, da bambino, il cantautore del Kentucky si raccoglieva con la famiglia per cantare gli inni sacri della tradizione americana; dall'altra, un vecchio Steinway che campeggia nello studio della WXVU di Cincinnati, radio presso la quale Moore si era recato per un'intervista e una performance live. L'idea di una raccolta di canti gospel ronzava nella mente del songwriter statunitense da diverso tempo, ed è bastato che le sue dita si posassero sui tasti del maestoso strumento a coda utilizzato dalla Cincinnati Symphony Orchestra, perché quell'idea si facesse di nuovo strada tra i suoi pensieri. "In The Cool Of The Day" è una collezione di inni religiosi della tradizione, cui si aggiungono quattro composizioni originali scritte da Moore nella stessa vena. Il titolo è un omaggio a Jean Ritchie, cantautrice del Kentucky definita "The Mother of Folk" e autrice fra gli altri del salmo "Now Is The Cool Of The Day", che appare qui in una sentita interpretazione pianoforte e voce (www.ondarock.it).
Il risultato è un disco caldo, avvolgente, fatto di partiture tanto scarne quanto evocative. Moore si mostra rispettoso nei confronti del passato, ma la sua rilettura non è pedissequa e soprattutto non manierata. Forte di un approccio genuinamente passionale, il musicista evita abilmente la trappola del nostalgismo più sterile o dell'arido formalismo, regalandoci undici quadretti in cui la spiritualità gospel è spogliata dei suoi orpelli più sontuosi e calata in un contesto intimo, minimale, elegiaco. Non mancano i passaggi più frizzanti, concentrati soprattutto nella prima metà dell'opera. “Dark Road” sfodera un brillante piglio country, con tanto di intrecci di banjo, violino e slide. “In the Garden”, dal canto suo, gioca con lo swing, con tanto di contrabbasso ostinato, batteria spazzolata e lievi tocchi di piano; stesso discorso per “Up Above My Head”, la quale incorpora anche elementi blues. Il tono preminente, tuttavia, è quello dimesso e raccolto. “O My Soul”, uno degli inediti, è una carezza a tempo di valzer impreziosita da un organo da chiesa e lanciata in un crescendo emozionante, che se l'avesse intonato Jeff Buckley si sarebbe colorato di elettricità. “Softly and Tenderly” è una tenera nenia arrangiata per piano e chitarra, impreziosita dal controcanto di Haley Bonar ed innervata di archi che danzano leggeri. In definitiva, con "In The Cool Of The Day" Moore ha dimostrato come il confronto con la tradizione lasci ampi spazi ad un approccio che contempli una rilettura ed una rielaborazione personali, elementi fondamentali per la buona riuscita di operazioni di questo genere, le quali, altrimenti, rischiano di rimanere impregnate di un tanfo di vecchiume. Il giovane Daniel ha evitato il rischio alla grande, consegnandoci un lavoro di fattura assolutamente pregevole, opera di un artigiano di livello superiore (www.labottegadihamlin.it).
(Rino De Cesare)
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
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