sabato 27 settembre 2014

SLASH - Uno stile inconfondibile, indiscutibile e inimitabile!

SLASH “World On Fire” (Roadrunner Records, 2014) – http://slashonline.com

Tracklist:
01. World on Fire
02. Shadow Life
03. Automatic Overdrive
04. Wicked Stone
05. 30 Years to Life
06. Bent to Fly
07. Stone Blind
08. Too Far Gone
09. Beneath the Savage Sun
10. Withered Delilah
11. Battleground
12. Dirty Girl
13. Iris of the Storm
14. Avalon
15.
The Dissident
16.
Safari Inn
17. The Unholy

Chissà se c'è davvero ancora qualcuno, sopra i 15-16 anni di età, che non sa chi sia Slash. Dubito fortemente! Perché il chitarrista riccioluto e col cilindro ha ormai un’immagine e uno status che lo avvicinano a un brand commerciale di alto profilo e diffusione. Lo si riconosce a vista anche se non si possiede neppure un disco in cui abbia suonato... il che è già difficile: fra copie tarocche e/o originali, quante saranno le case italiane – quelle in cui si ascolta un minimo di musica – dove non sia presente almeno un esemplare di “Appetite For Destruction” o almeno uno dei due volumi di “Use Your Illusion”?
Questo nuovo disco solista rappresenta il raggiungimento di una personalità compiuta da parte di Slash (ancora insieme a Myles Kennedy and the Conspirators), che oltre a citare il suo passato nei Guns amplia il proprio spettro compositivo, alla ricerca di un sound più peculiare. Il risultato è un disco di hard & heavy meno marcatamente incline del solito al rock’n’roll stradaiolo e incendiario dal sapore vintage. Ora il baricentro tende lievemente più verso un suono moderno, spostato sul versante metal, merito (o demerito, a seconda dei punti di vista), oltre che di un approccio chitarristico che vede Slash sperimentare soluzioni per lui meno usuali, anche dei cantati di Myles Kennedy, che più che mai utilizza una vocalità non lontana da quella di un certo Bruce Dickinson.
Ma il vero trademark, il segno rivelatore, restano i ritornelli, spesso, se non sempre, alla Guns ‘n’ Roses, da cantare sotto al palco (e declamati con la tipica tonalità alla Axl, in maniera quasi scientifica... come se Kennedy avesse uno switch che attiva in presenza di un ritornello, per entrare in “modalità Axl Rose”!). E poi ci sono i solo di Slash che, per quanto basilari e obbedienti a schemi ben noti, sono sempre inconfondibili. Ha uno stile suo, indiscutibile e difficilmente imitabile.
Per certi versi si ha l’impressione che “World On Fire” sia diviso in due blocchi: uno, quello iniziale, che riprende il discorso là dove era stato interrotto col disco precedente; poi, nella seconda metà, si fanno più palpabili ed evidenti le virate metalliche, le sonorità più scure e cupe, un umore meno rock’n’roll e più alternative metal. Un disco, dunque, che non sarà epocale, ma si dimostra solido, sanguigno, sincero e ben costruito. Anche merito della registrazione: praticamente live in studio (il metodo preferito da Slash). A penalizzarlo, però, c’è il minutaggio davvero eccessivo. Dentro, infatti, ci sono ben 17 canzoni e, a tal proposito, Slash in persona sta raccontando in giro: «Tutto quello che abbiamo inciso è finito nel disco: 17 brani. C'è stato soltanto un pezzo a cui avevamo iniziato a lavorare, proprio il primissimo giorno... ma da subito abbiamo capito che non funzionava e non ne abbiamo fatto nulla. Da quel momento in poi, abbiamo tenuto tutto quello che abbiamo registrato». Insomma, 17 pezzi sono tanti e rischiano di sfiancare anche l’ascoltatore più ben disposto. Per non parlare del fatto che diluiscono eccessivamente gli episodi più forti che vengono sommersi in una marea di rock “valido”, ma non sempre e comunque esaltante (http://www.rockol.it/recensione-5799/slash-world-on-fire).
“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.



LITTLE BARRIE - Giovani (ex) promesse del “brit-pop” in cerca di rilancio!

RADI@zioni / Disco Hot N° 16:
LITTLE BARRIE “Shadow” (2014)

… Sono in giro già da una decina di anni… Per capirci: sono più o meno in giro dall’epoca dei primi White Stripes e Kings Of Leon. Soltanto che Little Barrie sono rimasti un gruppo di nicchia nonostante la manifestata capacità di poter gareggiare allo stesso livello dei gruppi citati poc’anzi.
Oggi Little Barrie cercano di riscattarsi con il nuovo “Shadow”, 4° album che sembra ripartire dalle origini sfoggiando un sound che sa di blues rock d’impronta classica, con fremiti elettrici e chiari riferimenti seventies… Che di un ritorno alle origini si tratti è ribadito anche dalla scelta di affidarsi nuovamente a Edwyn Collins, proprio colui che li sponsorizzò e li produsse all’esordio.
Tutto sommato, pur con tutte le loro buone intenzioni, “Shadow” si segnala, come un disco di ripiego. Un ritorno interlocutorio alle specialità della casa, che non manca di destrezza tecnica e di gradevolezza, ma nemmeno pare in grado di spiegare, una volta per tutte, cosa i Little Barrie intendano fare “da grandi”.

(A cura di Carmine Tateo)
Per ascoltare l’intero album segui il link: http://littlebarrie.com/

Tracce consigliate:


venerdì 19 settembre 2014

MASTODON: Inestricabili riffs chitarristici e valanghe ritmiche orbitando attorno al sole!

MASTODON “Once More 'Round The Sun” (Reprise Records, 2014) - www.mastodonrocks.com

Tracklist:
01. Tread lightly
02. The motherload
03. High road
04. Once more ‘round the sun
05. Chimes at midnight
06. Asleep in the deep
07. Fast your eyes
08. Aunt Lisa
09. Ember city
10. Halloween
11. Diamond in the witch house


Avevamo lasciato i Mastodon, nell’autunno del 2011, con “The Hunter”, un buon album di metal/prog moderno, fortemente iniettato di alternative rock contemporaneo. Un disco che, se da una parte scontentava i fan dell’approccio più cerebrale e variegato dell’era precedente, apriva anche a una larga porzione di pubblico più propenso ad un songwriting conciso, deciso e più “rock” in senso lato.
Con “Once More ‘Round The Sun” i Mastodon dimostrano di aver preso confidenza con questo nuovo modus operandi. L’idea di andare dritti al punto, senza troppe perifrasi e giri di parole (di note, forse sarebbe meglio dire) è ancora dominante e per molti versi la band ha molto affinato quest’arte: non sono più di tre i pezzi che superano i cinque minuti in lunghezza e c’è poco spazio per intermezzi, intro o altri inserti interlocutori. Si va dritti all’osso, senza troppi salamelecchi o complimenti. Anche la sperimentazione è davvero ridotta ai minimi termini, a favore di una costruzione dei brani molto convenzionale e aderente all’estetica alternative rock & classic metal più tipica. Ma, rispetto al precedente lavoro, la vera differenza la fanno i ritornelli e i riff, ancora più riusciti, a presa rapida... roba che ti rimane facilmente in testa.
Quindi “Once More ‘Round The Sun” è, senza dubbio, il passo evolutivo immediatamente successivo a “The Hunter”: in pratica, la presa di coscienza e l’acquisizione della piena consapevolezza nell’utilizzare nuovi mezzi espressivi. E, con molta probabilità, non ha neppure troppo senso preoccuparsi del confronto col passato più prog/sludge/metal dei Mastodon, perché sarebbe semplicemente poco sensato... Certo, è lecito esprimere un’eventuale preferenza, ma l’anima dei nostri, almeno in questo preciso momento storico, è questa. Che piaccia o no. Diversa, ma coerente. Se proprio vogliamo analizzare questo nuovo album – ma in fondo sappiamo che l’esame al microscopio, almeno per la musica, purtroppo spesso porta alla sterilità e alla gelida uccisione del feeling – non possiamo esimerci dal notare come per molti versi possa essere accostato a un’ipotetica versione modernizzata e aggiornata al 2014 di quei colossi che furono i Thin Lizzy del mai troppo compianto Phil Lynott (e lasciate perdere tutto quello che è venuto dopo di lui... no Phil, no Lizzy: punto e basta!). Quindi classicità hard e alternative metal moderno, ma dosati con sensibilità e mestiere.
Vogliamo trovare a ogni costo un difetto in questa uscita? Non è uno sport particolarmente divertente, a essere sinceri, ma ecco: se proprio si deve muovere un appunto ai Mastodon, per questo nuovo lavoro, potremmo tranquillamente affermare che sorprendono meno del solito. Sia chiaro: i brani sono di qualità superiore e facilmente lasciano indietro i competitor nell’arena dell’alternative metal contemporaneo, però con loro eravamo abituati a essere spiazzati. Ma le abitudini non sono per forza il faro migliore da seguire, quindi prendiamo “Once More ‘Round The Sun” per quello che è: un ottimo lavoro che facilmente allargherà gli orizzonti di pubblico dei Mastodon ancora di più. Con buona pace della dietrologia a ogni costo. (www.rockol.it/recensione-5736/mastodon-once-more-round-the-sun)


“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.


DISCLAIMER

1) Questo blog, a carattere puramente amatoriale, non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, in base alla disponibilità del materiale inviatomi e/o auto-fornito.

2) Questo blog non ha richiesto contributi pubblici e non ha fini di lucro. Pertanto, non può essere considerato, in alcun modo, un prodotto editoriale
ai sensi della legge 07.03.2001, n. 62.
Ad oggi questo blog non presenta alcuna sponsorizzazione o affiliazione pubblicitaria, dunque al momento è da ritenersi un’opera totalmente no profit.

3)Copyright:
Alcune delle immagini contenute in questo blog sono prese in buona fede dal web. Se tuttavia dovessero sorgere dei problemi di carattere "autorizzativo" è sufficiente comunicarlo e tali immagini saranno rimosse.
E’ permesso citare parti tratte dal blog esclusivamente a condizione che si riporti un link con scritto:
Tratto da: www.camillofasulo.blogspot.com (con link attivo, cioè cliccabile alla pagina/foto).
Se contenuti o immagini violano diritti di terze parti saranno immediatamente rimossi dopo segnalazione.
Tutti i contenuti sono originali, salvo i casi in cui è espressamente indicata altra fonte.

4) Responsabilità:

Data la natura esclusivamente amatoriale del sito, non vi è alcuna forma di garanzia sull’esattezza e la completezza delle informazioni riportate, tuttavia si cercherà sempre di verificare i fatti riportati e si resta a completa disposizione per correzioni e rettifiche.

Potrà essere richiesta la rimozione totale o parziale del materiale ritenuto inappropriato e/o una eventuale rettifica inviando una e-mail a cfasulo@libero.it oppure a radiazioni@ciccioriccio.it.

Tutto il materiale presente nel blog (testi e immagini) è pubblicato a solo scopo divulgativo, senza fini di lucro (lo conferma la mancanza di link-pubblicità commerciale).

5) Queste condizioni sono soggette a modifica, senza alcuna forma ben definita di preavviso, vi invitiamo dunque a verificarne i contenuti con una certa frequenza.